Gli studenti dell'istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo sono stati premiati nell'ambito del concorso “Testimoni dei diritti”, bandito dal Senato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Una riflessione sulla Dichiarazione universale dei diritti umani e un approfondimento su uno dei suoi articoli che gli alunni della prima media, sezione A, nell'anno scolastico 2019-2020, hanno portato avanti con le docenti Carola D’Andrea e Germana Porcasi.
Gli studenti hanno ricevuto il riconoscimento per il progetto “Uno sguardo inter-nazionale”. È stato analizzato l’articolo 18 (libertà di pensiero, coscienza e religione) individuandone le possibili ricadute sul territorio. Le attività, iniziate lo scorso anno in presenza, sono state portate avanti anche durante i mesi di didattica a distanza. Martedì 23 febbraio si è svolta in videoconferenza la cerimonia di premiazione.
“La prosecuzione delle attività anche a distanza – afferma Carola D'Andrea - è stata una pronta risposta educativa. Ci è stata data l’occasione di mostrare ai nostri ragazzi che la scuola, prima ancora di essere un luogo fisico, è quel luogo simbolico in cui si impara a conoscere se stessi e il mondo. Gli alunni, i veri protagonisti di questo percorso, sono riusciti a trasmettere, anche attraverso lo schermo, la loro energia e il loro entusiasmo. Fondamentale la sinergia con la collega Germana Porcasi e con tutto il consiglio di classe, così come il sostegno e la fiducia ricevuti dal direttore don Domenico Saraniti, dal preside Nicola Filippone e dal professore Fabio Puleo, coordinatore delle attività educative e didattiche della Scuola secondaria di primo grado”.
“Un progetto di altissimo valore umano, culturale e didattico - ha commentato la professoressa Germana Porcasi - Il segreto della vittoria? La sinergia con tutto il Consiglio di classe e con i ragazzi, i talenti di ciascuno messi a servizio degli altri”.
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