La sartoria palermitana Crimi unica siciliana, e tra le poche del Sud Italia, tra le eccellenze sartoriali maschili nel volume The Italian Gentlemen, di Hugo Jacomet con le fotografie di Lyle Roblin, edito da Thamed & Hudson. La presentazione della riedizione del libro ormai diventato un best seller internazionale, che si è tenuta ieri sera all’Hotel De la Ville a Roma, ha puntato i riflettori su 25 sarti provenienti da 9 Paesi diversi, tra i migliori al mondo. La serata è stata presieduta dalla World Association of Master Tailors. “Per noi rappresenta un riconoscimento prestigioso che conferma che stiamo percorrendo la strada giusta – ha commentato Mauro Crimi -. Ritrovarci a far parte delle 25 sartorie maschili più apprezzate al mondo ci rende orgogliosi, ancora di più, di essere siciliani e di rappresentare nel mondo l’eleganza, lo stile e le tradizioni della nostra Terra. Viene premiato, altresì, anche un piccolo modello imprenditoriale: un’azienda familiare, dedita all’alto artigianato, che rimane legata alle proprie origini, ma che sa muoversi bene nelle dinamiche di una società post globalizzata, come quella attuale. Un mix perfetto di “local and global”. Per realizzare il volume Jacomet ha lavorato per circa tre anni, facendo ricerca dalle Alpi alla Sicilia, incontrando e raccontando 50 nomi tra sarti, artigiani e aziende, realizzando una tra le più complete guide su quello che è l’attuale panorama dello stile sartoriale italiano. La sartoria Crimi, è nata nel 1970 nel cuore del centro storico palermitano, e il suo punto di forza, oltre all’eccellenza della manifattura, è la continuità generazionale. E’ stato Carmelo a fondare l’azienda, oggi diretta insieme al figlio Mauro, che è diventata, nel giro di poco tempo, un importante punto di riferimento per i cultori di arte ed eleganza sartoriale. Da quasi mezzo secolo i Crimi si occupano infatti della realizzazione completa dei capi: progettano, tagliano, cuciono secondo le più antiche regole della migliore tradizione sartoriale italiana. Forte l’influenza inglese, interpretata dai Crimi con il tocco italiano caratterizzato da una maggiore morbidezza e fluidità delle linee. L’eleganza made in Sicily e l’artigianato sartoriale dei Crimi sono stati più volte portati all’estero dagli imprenditori palermitani. Facendosi baluardo di un made in Italy fortemente legato alle migliori tradizioni sartoriali ed alla cura dei dettagli, il laboratorio di via Civiletti è riuscito ad aprirsi una proficua breccia nel difficile mercato asiatico, in particolar modo nipponico. Più volte la sartoria ha ospitato clienti che dal Giappone sono giunti appositamente in laboratorio per farsi realizzare un abito su misura. Il 40 per cento della clientela dei Crimi, infatti, arriva proprio dall’estero per veder realizzati capi su misura. Tra i loro clienti noti imprenditori, personaggi dello spettacolo, banchieri e uomini del mondo finanziario.