Palermo capitale della matematica, oggi in città più di 700 ragazzi da tutta Italia per la finale dei Giochi Matematici del Mediterraneo. L’evento organizzato dall’accademia italiana per la promozione della matematica è in corso presso i locali dell’edificio 19 dell’università degli studi di Palermo, dove ragazzi di età compresa tra gli otto e i sedici anni sono già a lavoro per questa ultima manche. Saranno 85 concorrenti per ogni categoria: dalla terza classe di scuola primaria, alla seconda classe della scuola secondaria di secondo grado. “La matematica si impara giocando”, è questo il motto dell’accademia matematica intitolata al professore Alfredo Guido, uno dei 5 soci fondatori e primo presidente dell’AIPM scomparso a febbraio 2013, appena due anni dopo aver realizzato il sogno di organizzare i giochi matematici del mediterraneo. Un’occasione questa che vede la città protagonista di una sana competizione all’insegna della passione per il calcolo, dove docenti genitori e dirigenti scolastici da tutta Italia, insieme ai propri alunni si ritrovano accomunati dalla matematica, la stessa passione che ha permesso la creazione di questo evento che dal 2010 vede la Sicilia come punto di riferimento. Durante la manifestazione si terrà un seminario intitolato "il mondo dietro ai numeri", per i docenti e i presidi presenti, tenuto da Andrea Caruso professore della sezione AIPM di Catania. “È una grande emozione ogni anno vedere tanti bambini e ragazzi partecipare, e che dopo aver superato le selezioni di istituto e di area, arrivano qui a Palermo per confrontarsi con i loro coetanei provenienti da ogni parte d’Italia”. Dice Maria Martorana, moglie del professore Alfredo Guido, anche lei presente alla manifestazione. “Ho visto nascere i giochi matematici dal sogno di un professore che pensava di poter far giocare insieme tutta l’Italia. - continua Maria Martorana- Il primo anno, il 2011, erano soltanto in 5 a lavorare sui Giochi Matematici del Mediterraneo: Alfredo Guido, l’attuale presidente Franco Lunardi, e altri tre docenti che credevano in questo sogno. Io per la verità lo guardavo sbigottita e cercavo di riportarlo con i piedi per terra, invitandolo a ragionare: "Alfredo, ma chi vuoi che venga a Palermo per la finale nazionale dalla Valle D’Aosta o dalla Sardegna, o dal Friuli?” E lui, sorridendo, mi rispondeva: Verranno! Verranno!”. Ad oggi il numero degli iscritti ai giochi è in continuo aumento: la IX edizione ha infatti visto in gara 205.000 concorrenti provenienti da 686 scuole di cui quattro all’estero: tre in Croazia e una in Brasile. Accanto alla sezione di Palermo sono nate anche le sezioni di Taviano (Lecce) e Capaccio Paestum (Salerno) e Catania.