Un’antica tradizione di panificazione che ha reso il pane di Ficarazzi il prodotto per il quale vale la pena fare il viaggio. Arte bianca e abilità manuali, vastedde, vastedduni e muffolette, si tramandano da generazioni e oggi il pane prodotto nel comune alle porte di Palermo diventa oggetto di studio e approfondimento, protagonista, insieme con lo sfincione e altri illustri lievitati, di una manifestazione a loro dedicata. Le festività natalizie, dunque, a Ficarazzi, avranno l’odore e il sapore del pane appena sfornato, dello sfincione ancora fumante, del panettone artigianale. Prende il via domani “L’arte della panificazione a Ficarazzi”, una manifestazione organizzata dal Comune e da Italia Cibum, con il supporto della Regione siciliana, della Proloco di Ficarazzi e di Mediacom. Fino al 28 dicembre, nello spazio allestito in piazza Papa Giovanni Paolo II, convegni, talk show, laboratori del gusto, degustazioni e visite guidate, avranno l’ambizioso obiettivo di far conoscere i pregiati prodotti artigianali ficarazzesi formando, al contempo, una sorta di nuova consapevolezza su ciò che mangiamo e sulle scelte che tutti noi ogni giorno facciamo sugli alimenti da portare a tavola. Il cibo è il motore del nostro corpo e del nostro pensiero e, come tale, necessita di grandi attenzione e cura. È l’occasione, questa, per rivolgersi ai giovani che sono coloro che erediteranno naturalmente l’arte dello sfincione e della panificazione, ma non mancherà l’attenzione su uno sviluppo consapevole del turismo enogastronomico. “L’arte della panificazione a Ficarazzi è antica e la bontà del nostro pane e del nostro sfincione, negli anni, ha valicato i confini del paese e in molti vengono qui a comprarli da Palermo o dai paesi limitrofi – spiega il vicesindaco con deleghe alle Attività produttive e al Turismo, Salvatore Bisconti - . Oggi, con questa manifestazione, vogliamo accendere l’attenzione da una parte sulla qualità di materie prime e lavorazioni e dall’altra sulle potenzialità di sviluppo di un territorio legate ai prodotti gastronomici”. Oggi fino alle 19, la chef Bonetta Dell’ Oglio e Arturo Genduso, agronomo, specialista in agricoltura naturale, cureranno il laboratorio “Dal campo alla tavola”. Lunedì si metteranno la mani in pasta con un corso di panificazione dalle 10 alle 17. Si partirà dalle tecniche di molitura dei grani antichi e moderni e seguirà una visita all’azienda Molini del Ponte di Castelvetrano (Tp), specializzata nella produzione delle farine di grani antichi moliti a pietra naturale. Si incontrerà l’imprenditore e mugnaio Filippo Drago per scoprire il processo di molitura negli antichi mulini a pietra naturale francese La Fertè e comprendere l’avanguardia tecnologica degli strumenti di selezione e pulitura del grano. Martedì, dalle 16 alle 19, si parlerà di strategie di comunicazione con un corso curato da Marco Sajeva, fondatore dello studio Visioni, su “Social media marketing: come comunicare la tua attività”. Mercoledì dalle 10.30 alle 14 si torna a parlare di panificazione con una visita alla Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura (partenza da Ficarazzi alle 7). Giovedì sarà la volta di un laboratorio tenuto, dalle 15 alle 19, dal bakery chef e Ambasciatore del gusto messinese Francesco Arena su “L’interpretazione della pizza messinese”. Venerdì, dalle 15 alle 19, il laboratorio sarà dedicato al dolce della tradizione: il buccellato. A curarlo sarà Bonetta dell'Oglio. A seguire Giuseppe Morreale, storico della tradizione, racconterà la storia dei panificatori di Ficarazzi. Dopo pane, pizza e sfincione, sabato, il panettone, re dei lievitati, sarà protagonista di una degustazione alla cieca curata da Salvatore Spatafora. Dalle 16 alle 18 sarà possibile assaggiare alcuni tra i migliori panettoni artigianali prodotti in Sicilia ai quali saranno affiancate alcune produzioni di pasticceri e panificatori di Ficarazzi. Prevista anche una degustazione di vini in abbinamento. Domenica alle 11, uno dei momenti clou della manifestazione, con il convegno sul tema “La coscienza del consumatore”. Si parlerà del divario e del livello di coscienza nel consumo di grani antichi tra nord e sud. A seguire degustazione dello sfincione di Ficarazzi a cura dei panificatori del paese. Il 27 dicembre alle 10 l’ultimo appuntamento con un laboratorio su “la colazione salutare” tenuto da Nino Terrana.