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Grifoni sulle Madonie: al via piano di colonizzazione

PALERMO. Da anni sono i padroni indiscussi del cielo dei Nebrodi, ma adesso potrebbero «colonizzare» anche il territorio delle Madonie.

Questa grazie alla nuova tranche del «Progetto Grifone», promosso da Federparchi:

«Vogliamo fare insediare un piccolo nucleo di questi rapaci nelle Madonie attraverso l' attivazione di carnai spiega Antonio Spinnato, zoologo che ha condotto il progetto di reintroduzione della specie nel Parco dei Nebrodi Ci stiamo mobilitando per cercare di raggiungere un risultato concreto già a partire dal mese di settembre».

Per i grifoni non sarebbe un territorio nuovo quello delle Madonie, dal momento che, fino alla metà del Novecento, la specie era già presente su questi monti. «Le zone interessate saranno quelle di Isnello e Petralia Sottana racconta Peppuccio Bonomo, direttore del Parco delle Madonie- I Nebrodi, poi, non sono molto lontani dal territo rio delle Madonie.

Si tratta, infatti, di una distanza di circa 50 chilometri che risulta effimera per un uccello che presenta una così grande apertura alare e che in un giorno può percorrere centi bisogno di essere smaltiti artificialmente dal momento che ci penserà il Grifone in modo del tutto naturale, svolgendo la sua attività di «spazzino dei pascoli», com' è chiamato.

«Ovviamente - prosegue Spinnato - il Grifone do dei grifoni. Abbiamo in programma di proseguire questo progetto nel corso del prossimo anno scolastico. Punteremo non soltanto su formazione e informazione, ma anche su una corretta divulgazione».

Nel frattempo, prosegue con successo l' andamento riproduttivo dei grifoni nei Nebrodi: «Si registra una crescita lineare dal 2005 al 2015. Al momento siamo a quota 120 individui per un totale di circa 30 coppie».

Il progetto «Grifone del Parco dei Nebrodi» ha ricevuto riconoscimenti nel corso della conferenza d’apertura del progetto «Life Under GriffonWings», finanziato dal nuovo programma per l'ambiente dell'Unione Europea.

Il convegno ha radunato a Sassari i massimi esperti del settore. Per il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, il riconoscimento del lavoro svolto testimonia l'impegno del Parco:

«Oggi l'area del Grifone, infatti, è una realtà consolidata che svolge un importante ruolo di attrattore naturalistico grazie al sito di Alcara Li Fusi, attrezzato con pannelli e punti di osservazione, e all'intensa attività di educazione ambientale».

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