PALERMO. Il suo nome è Chab, sigla che sta per Center for Human health advanced biotechnologies. Un nome che nasconde una scommessa sulle biotecnologie per la salute che sta per far nascere a Palermo, in viale delle Scienze, un centro unico al mondo in grado di fornire servizi d'eccellenza al settore pubblico e privato, con una «filiera» che va dalla sintesi dei materiali biotecnologici fino ai test in vivo. Il Centro, nato grazie alla concessione all'Università di Palermo di un finanziamento europeo da 23 milioni di euro e costituito da tre macro-aree dove operano diverse competenze (di biotecnologi, chimici, fisici, ingegneri, medici, matematici), si avvale di ricercatori e apparecchiature di assoluta eccellenza. La presentazione alla stampa e al mondo scientifico e imprenditoriale lunedì 13 aprile alle 15 allo Steri. Interverranno il rettore Roberto Lagalla; il responsabile scientifico del progetto Giulio Ghersi; i responsabili di alcuni laboratori di eccellenza: Gaetano Giammona (laboratorio integrato di materiali biocompatibili), Salvatore Feo (laboratorio integrato di biotecnologie cellulari e molecolari); Vincenzo Cavalieri (laboratorio integrato di analisi in vivo); Bruno Giuseppe Pignataro (apparecchiature speciali avanzate). Sarà presentato un video in cui saranno illustrate le attività già avviate e le strutture in costruzione.