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Se si perdono chiavi e cellulari... ecco come organizzare le borse

Il segreto? Per tenere sotto controllo gli averi, meglio suddividerli all’interno delle pochette

PALERMO. Le borse delle donne sono come le case, nascondono ma non rubano, ma la certezza che qualcosa si trovi lì dentro, a volte, non basta per avere a disposizione ciò che serve nel momento in cui serve. La gag di una donna alla forsennata ricerca delle chiavi della macchina è stata anche il soggetto di un fortunato e recente spot, ma non è necessario cambiare auto per trovare le cose, basta organizzare razionalmente la propria borsa. A sfuggire al controllo della mano sono spesso il telefonino, i rossetti e i trucchi di altro genere, fazzolettini, penne e persino oggetti più grossi come il portafoglio. Il problema è talmente sentito che un marchio del lusso di pelletteria e accessori Louis Vuitton, durante i propri eventi elargisce alle clienti un vero e proprio tutorial per apprendere dal vivo l’arte di organizzare la propria it-bag.

Durante l’appuntamento, che si è svolto nei giorni scorsi nel punto vendita di via Libertà, a Palermo, Cecilia Nava, consulente di immagine e personal shopper ha suggerito alcune regole per tenere sotto controllo i propri averi e riempire al meglio sia le borse più grandi sia la piccola pochette. Se fosse un giallo non sarebbe giusto anticiparlo ma trattandosi di «sopravvivenza urbana» non fa perdere l’interesse dire che il segreto sta nelle pochette, cioè nella suddivisione in sottocontenitori del contenitore principale. E così tutti i regalini delle amiche che si accumulano durante i vari Natali e compleanni cominciano ad avere un senso. Perché le vere signore, usano le pochette e la regola aurea è che più la borsa è capiente più è utile organizzarla con criterio, suddividendo il contenuto in diverse bustine, ovviamente tutte diverse per poter distinguere le chiavi dal trucco al primo sguardo. Non per niente Vuitton, pur mantenendo il monogram, le propone in una ampia palette di colori, mentre il bon ton potrebbe far pensare ad un corretto pendant tra di loro. Le più fortunate, allora, potranno acquistare l’intero set proposto dal marchio, le più pratiche, invece, tireranno fuori dai cassetti le buste di pelle o pvc che si usano in genere per portare i trucchi e i gioielli in viaggio, in valigia.

«È bene dire che il portafogli va sul fondo - precisa Cecilia Nava – per sicurezza. Meglio se messo di piatto e non in piedi. A seguire si mette la pochette dei cosmetici con il perfetto make-up da giorno che sarà sostituita, dopo il tramonto, da quella già pronta con il perfetto make up da sera. Anche le chiavi se sono tante andranno concentrate in una pochette ma se è possibile è meglio inserirle in un portachiavi con il gancio o moschettone di sicurezza ed agganciarlo agli occhielli che le nostre borse hanno, così saranno sempre a disposizione in alto quando servono ma non si perderanno proprio grazie alla chiusura di sicurezza. La sera poi il portachiavi col gancio diventa strategico. Infatti, così il mazzo può essere posizionato all’esterno, in particolare se il portachiavi è di quelli ricoperti di pelle e cioè senza metallo a vista. Un must – aggiunge – è la ballerina da shopping non solo per quando subentra la stanchezza delle gambe ma perché guidando, il tacco si rovina. In una borsa ben organizzata c'entra anche una rivista, non per forza nel formato pocket. Nella tasca centrale, presente in molte borse e spesso chiusa, vanno agenda e telefono. Copre tutto la stola sia per eleganza, per nascondere il contenuto, sia perché anche la donna chic ha la cervicale». Per la borsa da sera cambiano le esigenze ma un portafogli più piccolo che contiene documenti e soldi salva le forme e basta aggiungervi solo il telefono.

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