Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Lo «StartUp Weekend» in Sicilia: nuove imprese partono con un clic

PALERMO. Scienza, tecnologia ed innovazione sono in costante evoluzione ed anche se non ce ne rendiamo conto ne facciamo un uso spropositato, quotidianamente, attraverso gesti semplici diventati ormai naturali, come lo sfioramento con le dita di un display sensibile al tocco o l’invio di un messaggio attraverso la rete internet. Quel messaggio fa un percorso a volte inimmaginabile. Quando digitiamo un testo ad esempio per facebook o twitter, o quando inoltriamo un e-mail, il nostro dispositivo elabora lo scorrimento delle dita sul display trasformandolo in testo leggibile, che per il processore interno dello smartphone resta sempre e comunque una sequenza binaria, sottoforma di zero e uno. Da quel momento inizia una serie di operazioni complesse che portano la sequenza di bit, attraverso le onde elettromagnetiche, sul ripetitore a banda larga più vicino e da lì parte un lungo viaggio, nei cavi in fibra ottica, verso i server di mezzo mondo dove computer in grado di rintracciare, nell’arco di un millisecondo, le porte di accesso su cui far confluire il flusso di dati diretto verso le varie destinazioni, provvedono a ricodificare i messaggi in transito per portarli sullo smartphone di un amico che magari si trova a poche decine di metri da noi. A noi sembra un gesto banalissimo, ma è risulta un concentrato di tecnologia incredibile. Se consideriamo anche la geolocalizzazione che spesso accompagna la sequenza di bit possiamo renderci conto dell’intricatissimo sistema legato alla triangolazione dei satelliti necessaria per calcolare la nostra posizione. Una macchina ormai collaudata ed utilizzata quotidianamente da miliardi di persone, dato che lo stesso traffico voce delle telefonate segue un percorso analogo. La premessa serve a capire quale influenza ha la tecnologia sul nostro futuro e su quello delle imprese che non possono più farne a meno per sviluppare nuovi modelli di business. I giovani sanno bene cosa vuol dire condividere le idee e per questo stanno nascendo sempre più spesso attivitàinnovative dove la contaminazione tra culture e conoscenze ha una valenza prevalente. Come è accaduto nei giorni scorsi alla seconda edizione della Startup Weekend, una competizione fortemente voluta da Google in cui le idee di giovani neoimprenditori vengono sviluppate da gruppi formati tra i partecipanti con diverse competenze, nell’arco di 54 ore, e portate alla votazione di una giuria. Un format replicato in oltre cinquecento città nel mondo che ha prodotto un costante flusso di idee innovative nella maggior parte dei casi diventate poi realtà imprenditoriali di successo. La competizione di Palermo, che ha visto la partecipazione di 90 iscritti, è stata organizzata da Francesco Passantino, fondatore del gruppo di sviluppatori Google, Giuseppe Castellucci, dell’associazione Neunoi, e Monica Guizzardi, coordinatrice delle attività di comunicazione del Consorzio Arca; a quest’ultima abbiamo chiesto che importanza assumono i valori della condivisione. «Secondo lo scienziato Linus Pauling: per avere buone idee bisogna averne tante – esordisce Guizzardi - per questo è essenziale organizzare eventi come Startup Weekend. Perché sul territorio si possano attivare processi creativi e generativi che aiutino igiovani ad esprimere il loro talento. Dalla contaminazione di idee, competenze, età e approcci diversi, si sono sviluppate in sole 54 ore idee imprenditoriali molto valide. I membri della giuria e gli sponsor che sono intervenuti hanno partecipato per fare scouting di nuove idee su cui investire in un prossimo futuro, giocato sul territorio siciliano, con obiettivi di portata mondiale. Domotica open source, tecnologie e servizi per persone diversamente abili, sistemi di geo-localizzazione, sono tutte idee non solo con elevato contenuto tecnologico ma con un forte impatto sulla società».

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