Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Tempo di magia a Palermo, torna in città Francesco Scimemi

''Il mio spettacolo si fonda sullo smascheramento: gli spettatori vestono una maschera che io tento di togliere quando li chiamo sul palco"

PALERMO. ''Siamo tutti sogni di un altro. Cosi' diceva Borges nelle rovine circolari. La magia è un po' questo''. Va oltre la filosofia il mago Francesco Scimemi, 47 anni, palermitano doc tornato nella sua città dove si esibisce fino a domenica prossima, in tandem con la cabarettista Mary Cipolla, nel teatro Jolly di Giovanni Nanfa, col suo magicomio che porta avanti da ormai vent'anni. ''Sono rimasto colpito dalla bellezza di questo nuovo spazio scenico palermitano - dice il mago - Un gruppo di persone affiato, preparato. Il cartellone del Jolly ha bei nomi e vedo un ritorno della gente a teatro''.

''Il mio spettacolo - aggiunge - si fonda sullo smascheramento: gli spettatori vestono una maschera che io tento di togliere quando li chiamo sul palco. Tento di liberarli dalle catene, sovrastrutture, che bloccano la loro sincerità. Praticamente sono un lassativo della verità''. Scimemi non fa solo giochi di prestigio, illusioni, trucchi coinvolge il pubblico in un tourbillon di battute costruite su una sapiente improvvisazione ben strutturata dopo 35 anni di palcoscenico.

''Ogni volta che torno a Palermo - dice - perdo un pezzetto della città che avevo lasciato. Trovo negozi storici chiusi, personaggi che erano il cuore di Palermo che non ci sono più, ma noto una probabile rinascita culturale''. ''Lo spettacolo 'Brachetti che sorpresa' - conclude - cui partecipo, che comincerà a girare a febbraio nei migliori teatri italiani, tra cui il Sistina di Roma e il nazionale di Milano, visto l'amore che Arturo Brachetti nutre per il Sud speriamo decida di portare, nel 2016, lo spettacolo anche in Sicilia''.

Caricamento commenti

Commenta la notizia