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Al salone del gusto di Torino le lenticchie di Ustica: fra i pasti degli astronauti

I legumi dell’isola, i più piccoli d’Italia, sono stati scelti dall’agenzia spaziale europea e saranno tra i pasti forniti agli astronauti

PALERMO. Su una piccola isola siciliana crescono le lenticchie più piccole d’Italia. Ustica l’isola del Tirreno di fronte a Palermo. Adesso quelle lenticchie faranno dei viaggi che supereranno i confini della Terra. Saranno tra i pasti degli astronauti europei. L’agenzia spaziale europea ha, infatti, scelto i buonissimi legumi per liofilizzarli e creare una zuppa «spaziale». L’accordo è stato siglato al salone del Gusto di Torino con i coltivatori dell’isola. Nello stand, finanziato dal Comune, e non dalla Regione che quest’anno non aveva fondi per tali iniziative, c’era anche il presidente del consiglio di Ustica Giuseppe Mancuso, tra i produttori dello speciale legume.
La lenticchia è una coltura particolarissima dell’isola. È di colore marrone scuro con sfumature delicate verdoline, è coltivata da sempre sui terreni lavici e fertili di Ustica e da sempre la tecnica è completamente manuale. Le tecniche di coltivazione sono fatte nel rispetto dell’ambiente e della natura, infatti non si utilizzano né concimi, né erbicidi di sorta: le erbette infestanti si tolgono con una zappetta. «Tutte queste caratteristiche uniche sono state apprezzate dai tecnici dell’agenzia europea spaziale. Per noi la conferma che il nostro prodotto è davvero unico. L’ennesimo riconoscimento dopo che siamo diventati presidio slow food – dice Giuseppe Mancuso – Volevano almeno cinque quintali di lenticchie per cominciare. Purtroppo siamo riusciti a darne solo uno. Quest’anno la stagione non è stata delle migliori. Le piogge di aprile, maggio e giugno hanno creato danni ai raccolti. Siamo arrivati a produrre 100 quintali di lenticchie. Ben lontani dalla nostra produzione che è di 300 quintali».
Il segreto è nel processo di coltivazione. La semina viene effettuata tra la metà di dicembre e la fine di gennaio. La fioritura avviene circa 80-100 giorni dopo la semina, quindi tra la metà di marzo e la metà di aprile. L’allegagione dei baccelli si completa entro la metà di maggio.
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