BERLINO. Dalla Germania alla Sicilia in bicicletta. Tremila chilometri in poco meno di tre mesi. È il cammino di Luca Di Piazza, 32 anni, palermitano. Il 28 luglio è partito da Berlino sui pedali, zaino in spalla e tanto spirito d'avventura. Ieri è arrivato a Palermo. A casa. «Non è stata né un'impresa, né una sfida con me stesso» tiene subito a precisare appena giù dal sellino. E guai a parlargli di record, tempi di percorrenza, chilometri, tabelle di marcia. «Non c'è nulla di sportivo in questo viaggio, niente di agonistico. Non avevo neanche un cronometro». Cuore, polmoni e volontà: quelli sì. «Perché l'ho fatto? Avevo un grande desiderio di lentezza».
Originario di Montelepre, studi all'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III, poi la laurea in interprete e traduttore all'università di Trieste. Ora lavora nella capitale tedesca per un colosso mondiale delle vendite all'asta su internet. E viaggia. Senza fretta. Fa parte di un gruppo di viandanti, si chiamano The Rolling Claps. «Ci piace camminare lentamente» spiega Di Piazza. «Facciamo percorsi spartani, solidali, amichevoli, laici. Andiamo verso una meta, ma non è importante il luogo. Né il tempo che serve per arrivarci. Quello che conta è tutto il resto». La sua bicicletta è il «mezzaccio».
L'idea di tornare a Palermo su due ruote gli è venuta dopo l'ennesimo viaggio per il mondo. Nelle Americhe. «Ogni volta tornavo dalla mia famiglia in aereo - spiega - ma non avevo mai la possibilità di vedere cosa ci fosse in mezzo, tra Berlino e Palermo. Una partenza, un arrivo. E poi? Ho riflettuto, poi ho capito che il mezzo migliore per scoprirlo era la bicicletta».
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