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Televisione, in Sicilia è la principale fonte di informazione

Cresce in modo significativo, grazie all’accesso mobile da smartphone, la fruizione della Rete, anche se risulta ancora pesante il Social Digital Divide

PALERMO. La televisione si conferma nell’Isola la principale fonte di informazione dei siciliani; carta stampata e radio restano punto di riferimento. Cresce in modo significativo, grazie all’accesso mobile da smartphone, la fruizione della Rete, anche se risulta ancora pesante il Social Digital Divide.

Sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine dell’Istituto Demòpolis su “Comunicazione e fruizione dei Media in Sicilia", i cui risultati sono stati presentati a Palermo dal direttore di Demopolis Pietro Vento, nel corso di un Convegno promosso da Confindustria Sicilia.

La TV, con l’85%, mantiene la propria egemonia, quale fonte di informazione sull’attualità nazionale. Addirittura l’unica per il 25% dei cittadini residenti nell’Isola: siamo in presenza di un quarto della popolazione che, ancora oggi, entra in rapporto quotidiano con il Paese soltanto attraverso il filtro della televisione.

La fruizione della Rete “Cresce – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la fruizione di Internet: e la navigazione si sposta progressivamente dai dispositivi fissi a quelli mobili. Il 43% dei siciliani si collega tutti i giorni o quasi; il 18% si caratterizza per una fruizione discontinua. Ma quasi 4 cittadini maggiorenni su 10 non utilizzano la Rete: permane nell’Isola un evidente Digital Divide, con un milione e 700 mila siciliani che restano ancora fuori dalla Rete”.

Forti risultano i divari tra le generazioni, in base al titolo di studi, ma anche di genere, con le donne indietro di 12 punti percentuali nella fruizione del web. Come ci si informa sull’attualità regionale e locale Per informarsi sull’attualità regionale e locale, il 61% dei siciliani segue i telegiornali dei network televisivi regionali o provinciali; il 48% dei cittadini intervistati da Demopolis ascolta i notiziari regionali, radio o tv, della Rai. Poco più di un terzo legge o sfoglia, in versione tradizionale o su smartphone, un quotidiano o un settimanale. Un quinto sceglie un notiziario in radio. Cresce, soprattutto, l’informazione online, cui si affida oggi il 37% dei siciliani.

I cittadini stanno progressivamente imparando ad informarsi in Rete: fruiscono sempre più dei Social Network, delle news online e dei motori di ricerca. Ma in pochissimi accedono ai siti istituzionali degli enti locali: appena l’1% dei navigatori utilizza il sito web della Regione. Con un trend che in Sicilia – secondo i dati dell’Istituto Demopolis –appare in crescita nettamente inferiore rispetto ad altre aree del Paese.

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