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Stare in forma con sensualità, la danza del ventre come terapia

A livello fisico si verifica un miglioramento dei dolori pelvici e di quelli della colonna vertebrale. La muscolatura dorsale viene rafforzata ed è quindi consigliata a chi soffre di disturbi cervicali

PALERMO. Basta con i pregiudizi. La danza del ventre non è solo una danza sensuale, ma racchiude in sé un mix di benefici terapeutici per donne e bambini. Le sue origini ci portano indietro nel tempo scoprendo così che il suo antico significato è strettamente connesso ai suoi effetti curativi, sia fisici che psicologici. A sottolineare quello che per lei è il vero volto della danza del ventre è Ornella Polizzi - in arte «Shamaris» – che insegna danza orientale e ritmologia araba all’Accademia Danzarkè e alla Fitness club di Alcamo, alla Rose ballet academy di Marsala, all’Estrella Latina di Petrosino e alla Scuola NAG di Corleone. Tiene, inoltre, un corso nella sua Compagnia di danza orientale «Le Muse di Deréon» ed è tra i docenti della «Shakespeare theatre academy» di Palermo.

Il 4 ottobre volerà in America per esibirsi allo Show orientale di arabesque world dance, in Kentucky. «L'immaginario occidentale è ricco di danzatrici del ventre che si esibiscono per gli uomini – spiega Ornella -, ma se facciamo un passo indietro scopriamo che la danza orientale nasce in realtà come uno spettacolo delle donne per le donne».

Alla base ci sono antichi culti religiosi legati alla madre Terra che celebravano la fertilità nelle società matriarcali. Si narra che essa venisse danzata in cerchio intorno alla partoriente dalle altre donne che, in questo modo, partecipavano simbolicamente alla messa alla luce del bimbo. La sua natura veniva associata più a una femminilità-fertilità che alla sensualità.

Nei giorni nostri, invece, la danza orientale racchiude in sé i benefici di diverse discipline. Secondo l’insegnante, che ha studiato con i migliori maestri del panorama internazionale tra cui Raqia Hassan, Amir Thaleb e Simona Minisini, nella danza del ventre confluiscono i benefici di musicoterapia, danzamovimentoterapia, psicologia dello sport e fisio-danzaterapia, cioè un intervento che mira alla riabilitazione fisio-motoria attraverso tecniche di danza. «La musica orientale ha una risonanza sui nostri ritmi fisiologici che tendono ad entrare in sintonia con essi, generando serenità e senso di fiducia in se stessi - aggiunge Ornella -. A livello fisico si verifica un miglioramento del transito intestinale, dei dolori mestruali e di quelli della colonna vertebrale. La muscolatura dorsale viene rafforzata e chi soffre di disturbi cervicali e dorsali può trarne un ottimo giovamento. Benefici anche per la circolazione sanguigna e il cuore. Viene allenata, infine, la muscolatura del perineo e, attraverso i movimenti di schiena e bacino, si ha un effetto simile a quello dello yoga, associato al rilassamento».

Ci sono poi alcuni vantaggi rivolti a donne e bambini. Le prime acquisiscono una maggiore consapevolezza corporea, raggiungendo un senso di riscoperta della femminilità. Non solo. La danza del ventre modella il corpo, concentrandosi su fianchi, pancia e spalle. «In un'ora si consumano fino a 400 calorie - continua l'insegnante -. La danza del ventre aiuta a perdere peso e a sciogliere i grassi, migliorando la coordinazione. I muscoli dell’addome, dei fianchi e dei glutei vengono rinvigoriti. La vita si assottiglia, si definiscono le curve assumendo un aspetto morbido e femminile grazie ai movimenti rotatori. Il portamento eretto favorisce poi il tono muscolare dei pettorali e contribuisce a sostenere il seno. Grazie anche alla giusta posizione del petto in fuori, si elasticizza l’apertura della gabbia toracica e si facilita l’ossigenazione. Infine, si tengono in esercizio le articolazioni, prevenendo il rischio di osteoporosi». Per i più piccoli, invece, migliora la concentrazione, la memoria e la postura. La danza poi stimola il buon umore, aiuta a vincere la timidezza e favorisce la socializzazione.

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