Palermo

Martedì 07 Ottobre 2025

Al Policlinico di Palermo tre riparazioni di aneurisma aortico con l'intelligenza artificiale

Nell’unità operativa complessa di Chirurgia vascolare del Policlinico «Paolo Giaccone» di Palermo sono stati eseguiti con successo tre interventi di riparazione di aneurisma aortico, sfruttando, per la prima volta in Italia, il sistema di intelligenza artificiale Cydar Medical. L’utilizzo di questo software deputato all’assistenza nella pianificazione, esecuzione e revisione delle procedure endovascolari, guidate fluoroscopicamente - spiega una nota del Policlinico - fa parte di un progetto di ricerca europeo di cui il Policlinico di Palermo è, fino a oggi, unico protagonista italiano. Questo approccio innovativo rappresenta un traguardo significativo nel campo della chirurgia vascolare. Le procedure sono state eseguite dal professore Felice Pecoraro, direttore dell’unità operativa, e dalla sua equipe altamente specializzata. Gli interventi hanno riguardato due pazienti affetti da aneurisma dell’aorta sotto-renale e un paziente con aneurisma toraco-addominale, condizioni che possono comportare rischi seri se non trattate tempestivamente. Entrambi i pazienti sono stati selezionati dopo un’attenta valutazione clinica e diagnostica, e vengono seguiti regolarmente nel percorso di recupero. «Per la prima volta in Italia - afferma il professor Pecoraro - abbiamo utilizzato il sistema di intelligenza artificiale Cydar Medical che integra informazioni anatomiche in tempo reale, migliorando l’accuratezza e la sicurezza delle procedure. Durante gli interventi, abbiamo combinato un approccio chirurgico mininvasivo con componenti endovascolari. Questo approccio ibrido ha consentito di ridurre notevolmente il trauma chirurgico, abbreviare i tempi di recupero post-operatorio e diminuire la perdita di sangue, garantendo inoltre una maggiore precisione nel posizionamento della protesi e riducendo l’esposizione a radiazioni e al mezzo di contrasto». I pazienti operati, assicura il Policlinico, stanno bene e hanno già ripreso le normali attività quotidiane, testimoniando l’efficacia della procedura e la qualità delle cure ricevute. Il professor Pecoraro conclude: «E' stato determinante il ruolo della governance aziendale del Policlinico, che ha sostenuto con decisione questo progetto innovativo, rendendo possibili procedure così complesse. Un sentito ringraziamento va alla Direttrice generale e all’intera Direzione strategica per il supporto». «Siamo estremamente soddisfatti - dice la manager dell’Aoup, Maria Grazia Furnari - di poter offrire ai nostri pazienti procedure all’avanguardia. L’adozione di sistemi di intelligenza artificiale non rappresenta solo un’opportunità per migliorare la qualità delle cure, ma segna anche un passo significativo verso un’assistenza sanitaria sempre più personalizzata e precisa. Tuttavia, è essenziale sottolineare che l’IA non è un sostituto delle competenze e dell’esperienza degli operatori sanitari. Queste innovazioni sono uno strumento complementare che supporta i professionisti nella loro attività quotidiana, non sono, e non possono essere, un’alternativa alle loro intuizioni e valutazioni cliniche. Le decisioni in ambito medico richiedono un approccio umano, empatia e una profonda comprensione delle specificità dei singoli pazienti, aspetti che solo un professionista della salute può garantire. La nostra visione è quella di utilizzare l’IA come un alleato strategico nella pratica clinica. Solo attraverso un equilibrio tra innovazione tecnologica e competenze umane possiamo garantire un futuro in cui la medicina sia efficace, sicura e, soprattutto, umana».

leggi l'articolo completo