Palermo

Mercoledì 18 Dicembre 2024

Salvato dai medici del Policlinico di Palermo, il paziente oncologico era stato ritenuto non operabile in altri ospedali italiani

AGRUSA, PECORARO, RAINERI E CO (1)

Un’équipe multidisciplinare del Policlinico di Palermo ha portato a termine con successo un complesso intervento chirurgico di asportazione di un sarcoma, precedentemente ritenuto non operabile in diversi altri ospedali italiani. Il paziente, cinquantenne proveniente dalla Campania, si era rivolto a vari centri specialistici sul territorio nazionale, ricevendo ripetuti rifiuti a causa dell'elevata complessità del caso. La neoplasia, localizzata in una zona estremamente delicata del corpo, comportava rischi significativi sia dal punto di vista chirurgico che per la gestione post-operatoria. Grazie all’esperienza multidisciplinare dell’équipe dell’Azienda ospedaliera universitaria Paolo Giaccone, è stato possibile pianificare un intervento che ha garantito la completa rimozione del sarcoma e la salvaguardia delle funzioni vitali. Il paziente è attualmente ricoverato nel reparto di Terapia intensiva, in condizioni stabili. «Si è trattato di una procedura chirurgica ad alta complessità - spiega il professore Antonino Agrusa, direttore dell’equipe chirurgica costituita dal professore Giuseppe Di Buono, dottore William Rà, dottoressa Ilaria Terrana l’anestesista dottore Salvo Napoli - che ha richiesto una gestione multidisciplinare con i colleghi chirurghi vascolari, oncologi, anestesisti e radiologi. Il paziente è adesso in fase di ripresa. Questo intervento dimostra come il nostro Policlinico sia all’avanguardia nella gestione di casi complessi e sempre pronto ad accogliere tutti i pazienti». Il tumore aveva invaso i tessuti muscolari della parete addominale inferiore giungendo fino ai muscoli dell’arto inferiore destro, costringendo il paziente a letto e a una scarsa qualità di vita. Oltre all’asportazione delle parti anatomiche infiltrate è stata necessaria la rimozione di parte dell’arteria femorale, che è stata ricostruita con la collaborazione del professore Felice Pecoraro, direttore della Chirurgia vascolare, prelevando ed utilizzando un vaso venoso della gamba del paziente stesso. L’intervento ha, infine, previsto una meticolosa ricostruzione per sopperire alla vasta area di tessuto asportato. Agrusa conclude: «Desidero ringraziare profondamente il professore Antonino Giarratano, il professore Felice Pecoraro, il professore Giuseppe Badalamenti, il professore Maurizio Ranieri, il dottore Antonio Gallina, il dottore Salvatore Napoli, i medici specializzandi e tutto il comparto infermieristico di sala operatoria e di reparto per la professionalità e la competenza che hanno ancora una volta dimostrato con la loro preziosa collaborazione». La direttrice dell’Aoup, Maria Grazia Furnari, commenta: «Questo intervento, reso possibile grazie all’elevata specializzazione della nostra équipe chirurgica e al supporto delle più moderne tecnologie, dimostra che il nostro Policlinico può e deve essere un punto di riferimento per la sanità d’eccellenza. Ringrazio tutto il personale medico e sanitario coinvolto per la dedizione e la professionalità dimostrate. Continueremo a lavorare con impegno per garantire a chiunque si rivolga a noi il diritto a cure di qualità, senza dover cercare risposte altrove».

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