Arriva all’ospedale Civico un nuovo strumento per il trattamento dei tumori. Una tecnica all’avanguardia che però potrà essere utilizzata sui pazienti soltanto dopo un giusto periodo di collaudo e formazione del personale coinvolto. Si tratta della brachiterapia ed è un particolare tipo di radioterapia interna. Di questa tecnica ma anche della radio-oncologia nel trattamento dei tumori ginecologici, si parlerà mercoledì prossimo in occasione di un corso di aggiornamento sulle neoplasie ginecologiche organizzato dall’unità di Radioterapia oncologica dell’azienda Civico, all’Nh Hotel. «Faremo un focus su una delle tecniche più consolidate, la brachiterapia o radioterapia interventistica – spiega Giuseppe Ferrera, responsabile dell’impianto radiologico dell’Uoc di Radioterapia del Civico –. Con la tecnica brachiterapica, una sorgente radioattiva miniaturizzata attraverso degli applicatori specifici, viene trasportata a contatto del tumore o lì dove era presente la malattia, per sterilizzare eventuali residui microscopici. Il posizionamento della sorgente radioattiva a contatto della sede tumorale permette di colpire in modo più mirato il tumore con il massimo risparmio degli organi sani vicini». Verranno anche discusse le novità in ambito di ginecologia oncologica, dalla genetica alla biologia molecolare alla radioterapia. «La brachiterapia ginecologica – continua Ferrera –, consente il trattamento delle pazienti con neoplasia della cervice localmente avanzata non suscettibili di trattamento chirurgico o il trattamento post operatorio nelle pazienti sottoposte ad intervento chirurgico per neoplasia dell’endometrio». Grazie alla collaborazione tra le radioterapie pubbliche e private, sarà possibile garantire alle pazienti un percorso oncologico radioterapico senza necessità di spostamenti per completare il loro trattamento, assicurando continuità e qualità nelle cure oncologiche.