Il Policlinico di Palermo è tra i centri più accreditati in Italia per la diagnosi e cura delle vasculiti anca-associate, una malattia autoimmune caratterizzata dall’infiammazione dei vasi sanguigni. Una patologia che può compromettere organi vitali e colpisce non più di 100 abitanti su un milione e di cui la Sicilia rappresenta un centro di eccellenza, proprio grazie al Policlinico. Una struttura ospedaliera dove è disponibile la prima terapia capace di bloccare il recettore di una proteina presente nel sangue che fa parte del sistema immunitario e riducendo così l’infiammazione e attenuando i sintomi della malattia. «La nuova cura, l’Avacopan, è un farmaco orale che è stato sviluppato per il trattamento delle due forme più comuni di vasculiti anca-associate, granulomatosi con poliangioite e poliangioite microscopica – ha spiegato Giuliana Guggino, responsabile dell’unità operativa di Reumatologia del Policlinico – e agisce bloccando una parte del sistema del complemento, coinvolto nelle reazioni infiammatorie. L’Avacopan mira a ridurre l’infiammazione e a mantenere il controllo della risposta immunitaria, che è alterata nelle vasculiti». Il farmaco è rimborsabile da giugno di quest’anno. La vasculite è invalidante, provoca oltre al dolore, anche depressione, spossatezza, isolamento e astenia. Ed è progressiva, il danno può peggiorare con il passare del tempo. «I pazienti presentano un quadro che necessita di un tempestivo trattamento per bloccare la malattia ed evitare complicanze – ha continuato Guggino –. Si tratta di malattie complesse che richiedono un approccio multidisciplinare con reumatologi, nefrologi, pneumologi e altri specialisti per garantire una gestione completa e integrata della malattia. La Sicilia è all’avanguardia con una rete reumatologica e delle malattie rare, un sistema integrato di cure e servizi costituita da ospedali, ambulatori reumatologici, centri di riabilitazione, centri di ricerca e altri enti sanitari che collaborano per garantire un accesso tempestivo e di qualità alle diagnosi, alla terapia e al follow-up».