Tutti in pigiama, di corsa verso la solidarietà. Era un popolo colorato e festoso quello che ieri s’è ritrovato sul lungomare di Mondello per partecipare alla quarta edizione della Pigiama run, l’evento organizzato da Lilt (media partner il Giornale di Sicilia) per raccogliere fondi per i bambini dei reparti di oncoematologia d’Italia (a Palermo a beneficiarne sarà l’Arnas Civico).
Cinquecento partecipanti per nulla imbarazzati di correre o camminare lungo viale Regina Elena per prendere parte un evento sociale e solidale il cui rigoroso dress code prevedeva unicamente d’indossare il pigiama, il capo d’abbigliamento utilizzato da chi deve rimanere a letto come i bimbi ricoverati.
«Per noi la Pigiama run è un appuntamento imperdibile – ha detto Francesca Glorioso, dal 2005 in Lilt e da cinque presidente della sezione del capoluogo – si condivide un’esperienza emotivamente unica che supporta i bambini del reparto di oncoematologia diretto dal primario, Paolo D’Angelo, e le loro famiglie. C’è bisogno di solidarietà oggi, c’è bisogno d’amore e per noi di Lilt un gesto d’amore è tutto». Tra i partecipanti anche Patrizia Cellini, vice capitano delle Aquile rosa dragon – boat, la squadra che si occupa di riabilitazione biopsicosociale composta da donne che hanno subito operazioni al seno. «Dragon – boat – spiega Cellini – è una canoa da venti posti e ogni città ha la propria. Noi ci alleniamo alla cala due volte a settimana, il lunedì e il mercoledì, tutte insieme ci incoraggiamo le une con le altre e andiamo incontro a una vita che sarà meravigliosa».
Tra i cinquecento partecipanti c’è anche l’associazione Accendi il sorriso di clown terapia. «Non manchiamo mai all’appuntamento con Lilt – dice Vincenzo Raccampo, nome clown Piccolone – ma visitiamo ospedali, case riposo e case famiglia cercando di portare il sorriso tra chi sta attraversando un momento di difficoltà. Ci vuole forza ma soprattutto tanto amore verso gli altri: non è semplice ma il naso rosso da clown, ci trasforma e di regala la forza che trasmettiamo agli altri. All’Arnas, lo scorso anno, abbiamo donato ventidue Babalù, il draghetto porta flebo in legno per umanizzare il reparto e far credere ai bimbi che si tratti di un giocattolo …».
Tante le famiglie partecipanti. Alessia Prisinzano, Daniele Musso e il piccolo Riccardo sono elegantissimi nei loro pigiami. «Siamo qui perché c’è bisogno di solidarietà – dice Daniele – perché l’unione fa la forza. Mio figlio è ancora troppo piccolo, per lui è solo una passeggiata ma un giorno potrà dire quel giorno con Lilt c’ero anch’io». La famiglia Lorino viene da Bisacquino ma gli ottanta chilometri per arrivare a Mondello non hanno spaventato papà Mario, mamma Rossella Bellini e i figli Francesca e Salvatore venuti qui per applaudire Lucilla, la star del web, madrina dell’edizione della Pigiama run.
C’è poi Maria Rita Pennino (“la mia è una vita di volontariato e beneficenza”) che s’è fatta accompagnare dalle figlie Eliana (che ha fatto volontariato al carcere Paglierelli) e Noelia, eletta miss social Sicilia ad agosto. Anche Luigi Coronello, la moglie Giorgia Coronello e la piccola Andrea Chiara di venti mesi indossano il pigiama. «Non ci vergogniamo affatto – dice ridendo Giorgia – bisognerebbe vergognarsi di ben altre cose».
(Nella foto i componenti dell’associazione Accendi il sorriso di clown terapia)
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