Una piattaforma robotica ad alta tecnologia per la chirurgia protesica, da alcuni giorni, è in dotazione all’unità di ortopedia e traumatologia dell’ospedale Ingrassia di Palermo. Il sistema «Mako», in dotazione in Italia solo a18 strutture - la maggior parte delle quali del Nord, è il primo in Sicilia -, è utilizzato per gli interventi di protesi totale di ginocchio, protesi monocompartimentale di ginocchio e protesi totale d’anca e si compone di un braccio robotico, un modulo di visione e un modulo guida. Il braccio robotico permette di riprodurre sul paziente ciò che il chirurgo ha pianificato con estrema precisione sul software. Alla presentazione del nuovo sistema operatorio, questa mattina, hanno partecipato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore alla salute Giovanna Volo, il commissario straordinario dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, il direttore sanitario Francesco Cerrito, l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi ed il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono. «L’ospedale Ingrassia è in grado di eseguire interventi che, fino a pochi anni fa, erano ritenuti impossibili - ha detto Daniela Faraoni -. A breve, ci sarà una completa ristrutturazione del presidio ideato e realizzato negli anni ‘30 del secolo scorso. Grazie ad un investimento di 26 milioni di euro e nel pieno rispetto dei vincoli imposti dalla sovrintendenza aI beni culturali - ha aggiunto - consegneremo alla collettività un ospedale in grado di garantire prestazioni di qualità in un contesto moderno ed efficiente». Sono già 8 i casi trattati di artrosi di ginocchio moderata-severa con impianto di protesi totale Mako-assistita. «I pazienti - ha detto il direttore dell’ortopedia Ferdinando Granata - hanno iniziato la riabilitazione subito, camminato il secondo giorno dopo l’intervento e dimessi in terza, quarta giornata».