È stata inaugurata allo Steri la prima filiera nazionale dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo della Medicina di precisione. Il progetto si chiama Heal Italia ed ha una dotazione di 114,7 milioni di euro.
L’obiettivo è di portare al paziente: soluzioni, terapie innovative e diagnosi precoce, consentendo al cittadino di scoprire il prima possibile la patologia e curarla al meglio ed offrendo al sistema sanitario soluzioni utili alla gestione quotidiana dei servizi territoriali e di presa in carico del paziente. «Palermo come centro proponente – annuncia il rettore Massimo Midiri – che ha messo insieme una rete di 14 Università italiane di prestigio, inoltre mette insieme numerosi istituti di ricerca a carattere scientifico, i famosi Irccs, e mette insieme delle aziende del territorio nazionale: il tutto per fare un sistema di rete sul tema della medicina di precisione, che coinvolge non soltanto la cura dei tumori, ma anche le malattie cardiovascolari e alcune malattie rare di fatto trasmissibili. Questo, evidentemente, porta ad una logica di sistema di implicazione a carattere nazionale che mira a trasferire il prodotto di questo progetto, che durerà tre anni, che permetterà di creare eccellenze d carattere sanitario che mirino ad evitare il fenomeno della migrazione passiva, che costa alla Regione, circa 200 milioni di euro l’anno».
L’iniziativa fa parte di uno dei 14 partenariati estesi previsti dal Pnrr. Oltre a rivestire il ruolo di soggetto proponente, l’Università è impegnata nel coordinamento delle attività di una unità di ricerca (Spoke) dedicata allo sviluppo di modelli predittivi avanzati per la prognosi e la risposta terapeutica. Complessivamente, il team di ricerca è composto da 350 ricercatori afferenti ai partner di progetto, che verrà ulteriormente potenziato con il reclutamento di più di 100 nuovi ricercatori e formerà più di 100 dottorandi per affrontare la sfida di rispondere ai bisogni di salute delle popolazioni più vulnerabili attraverso l’identificazione di nuovi fenotipi e l’analisi di un ampio e complesso spettro di determinanti ambientali, di stili di vita e genotipici di malattie multi geniche-multifattoriali.
«Un riconoscimento scientifico-accademico – afferma il sindaco Roberto Lagalla – quello di essere leader di una catena che guarda alla moderna medicina personalizzata i medicina di precisione. Questa giornata si inserisce in un contesto di opportunità scientifiche e di innovazione per Palermo. Abbiamo assicurato non solo il sostegno dell’amministrazione comunale all’interno delle iniziative Pnrr, ma tutte quelle azioni di facilitazione che rendono solidale il percorso e rendono sinergico l’impegno scientifico dell’Università e logistico-organizzativo dell’amministrazione comunale». Il progetto comprende otto network interregionali che coprono tutti gli ambiti di interesse della medicina di precisione: dalle ricerca sulle scienze omiche e sulla caratterizzazione del microbioma, alle nuove tecnologie per diagnosi precoci, al riposizionamento di farmaci, a nuovi protocolli per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, a nuovi protocolli clinici per trattamenti radioterapici,
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia