Le attività vaccinali dell’Asp di Palermo sono estese da questa mattina ad altre strutture aziendali, selezionate in base alla posizione in ambito cittadino ed alla dotazione di locali, in grado di assicurare il rispetto delle norme di sicurezza previste dalle disposizioni nazionali e regionali, a cominciare dal “distanziamento sociale”. Hanno riaperto i centri Pietratagliata (tutti i giorni tranne il martedì), Pallavicino e Settecannoli (dal lunedì al venerdì). Queste strutture si aggiungono all’ambulatorio di Piazza Aragonesi, che nelle ultime 4 settimane aveva assicurato a Palermo le vaccinazioni non differibili . Riaperti anche il centro vaccinazioni di Monreale (lunedì, mercoledì e venerdì) e quello di Belmonte Mezzagno (ogni martedì). Vengono, prioritariamente, praticate le seguenti vaccinazioni: prime due dosi di esavalente; prime due dosi di antipneumococco; prime tre dosi di anti meningo B; le due dosi di antirotavirus; prima vaccinazione per MPRV. Gli utenti potranno scegliere dove recarsi prenotando la vaccinazione telefonando allo 091.7032379 per i centri Pallavicino, Settecannoli e Piazza Aragonesi ed allo 091.7032382 per Pietratagliata, Monreale e Belmonte Mezzagno. Gli operatori comunicheranno la giornata e l’orario in cui si potrà accedere alla struttura, secondo la disponibilità in agenda. Per motivi di cautela e sicurezza saranno consentiti 20 accessi per la seduta del mattino e 10 per quella del pomeriggio. Per evitare assembramenti gli utenti dovranno scrupolosamente osservare il rispetto dell’orario previsto dalla prenotazione. I minori entreranno nel centro di vaccinazione accompagnati da un solo congiunto o tutore (eventuali altri accompagnatori resteranno fuori dalla struttura). Per i centri della provincia, gli utenti potranno prenotarsi contattando le unità operative ai recapiti presenti sul sito internet dell’Asp di Palermo ( www.asppalermo.org). “Nonostante l’attuale fase di emergenza dovuta all’epidemia da Covid-19 – spiegano dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp - è dovere degli operatori di sanità pubblica proteggere la popolazione, specialmente quella in età pediatrica e la categoria dei soggetti ‘fragili’ dai rischi di contrarre patologie infettive che possono essere evitate grazie ai vaccini della cui importanza si discute anche in questi giorni a proposito delle strategie di contenimento del coronavirus”.