
CEFALU'. «Puntiamo ad una riabilitazione complessa che non viene fatta in altri centri della Sicilia e ad attrarre pazienti oltre lo stretto». Lo ha detto il nuovo direttore generale del San Raffaele Giglio, Vittorio Virgilio, al termine del primo incontro con il dirigente dell'unità operativa di riabilitazione e lungodegenza dell'ospedale di Cefalù, Giuseppe Galardi. «È già stato definito un piano - ha aggiunto Virgilio - per razionalizzare i posti letto implementando quelli dove c'è maggiore carenza in Sicilia. La struttura di Cefalù dispone di uno staff estremamente qualificato e multidisciplinare». L'unità di riabilitazione del San Raffaele Giglio interviene nella disabilità neurologica, cardiologica, respiratoria, ortopedica e nei disturbi della coscienza. Dispone di una unità di risveglio, con dieci posti letto dedicati, dove vengono seguiti quei pazienti con disabilità multiple e complesse causate da gravi cerebro-lesioni acquisite e con danni neurologici di estrema gravita. Vengono presi incarico anche quei pazienti che necessitano di ventilazione assistita o artificiale e provenienti dai centri trapianto per la successiva riabilitazione cardiologica e pneumologica. Sono 64 i posti letto assegnati all'unità e divisi tra riabilitazione, lungodegenza, l'unità di risveglio e il day hospital. «Nel 2013 - ha reso noto Galardi - sono stati effettuati 426 ricoveri». Galardi ha anche anticipato che, quest'anno, il quarto corso di riabilitazione e neurofisiologia clinica (www.riabilitazioneneurofisiologia.it), si svolgerà Abano Terme (Pd) dal 3 all'8 marzo. È organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova.
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