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Riaperta la Sala Bingo Las Vegas confiscata al clan di Nino Rotolo

L'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia aveva siglato un accordo con la Solfin, che si è impegnata ad assumere i 42 dipendenti in mobilità, tra cui cinque addetti al bar. La sala è una delle più grandi d'Europa

PALERMO. E’ stata riaperta ieri sera la Sala Bingo Las Vegas in viale Regione Siciliana confiscata al clan di Nino Rotolo. La sala è gestita dalla Solfin, la società degli imprenditori Forello. Sono rientrati al lavoro 37 ex dipendenti, in disoccupazione fino allo scorso gennaio, dopo il fallimento e la chiusura della Sala, risalenti ad aprile 2014. Dopo la confisca all'ex gestore mafioso, era stata chiusa per fallimento.

L'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia aveva siglato un accordo con la Solfin spa, amministrata da Giuseppe Forello, che si è impegnata ad assumere i 42 dipendenti in mobilità, tra cui cinque addetti al bar. La sala è una delle più grandi d'Europa. Soddisfatto il segretario generale Fisascat Cisl Mimma Calabrò, "E’ stata una bella serata – ha detto Mimma Calabrò segretario regionale della Fisascat Cisl – Dopo un lungo iter i dipendenti sono tornati al lavoro e un bene sequestrato è ritornato ad essere produttivo. Siamo molto soddisfatti per quanto fatto in questi anni per raggiungere un buon successo dopo una lunga trattativa. Esprimo apprezzamento per il lavoro fatto dall'agenzia per i Beni sequestrati per questa vertenza che seguiamo fin dall'inizio, a sostegno dei lavoratori, che rischiavano di essere espulsi dal mercato di lavoro. Dopo tanti sacrifici, in un contesto di crisi, sono tornati al lavoro".

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