
Si è aperta con oltre tre ore e mezza di ritardo rispetto al timing la seduta dell’Ars per la discussione generale della manovra ter e il successivo passaggio agli articoli. In conferenza dei capigruppo il governo ha chiesto e ottenuto, col voto della maggioranza e la contrarietà di Pd M5s e La Vardera, il contingentamento dei tempi per gli interventi in aula sulla discussione generale del testo in modo da evitare l’ostruzionismo da parte delle opposizioni. A presiedere i lavori è il vice Nuccio Di Paola.
Al governo sono stati riservati 30 minuti. Ai gruppi parlamentari 4 ore, ripartire per metà in modo uguale e per l’altra metà in base alla consistenza numerica: Fi 37 minuti, FdI 34 minuti, M5s 32 minuti, Pd 32 minuti, Dc 25 minuti, Lega 22 minuti, Popolari e autonomisti 20 minuti, ScN 18 minuti e gruppo Misto 18 minuti.
Manovra ter, Schifani ad Anci Sicilia: «Massimo impegno del mio governo per sostenere gli enti locali»
«Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento ad Anci Sicilia per l’attenzione e la collaborazione dimostrata nel riconoscere lo sforzo che il governo regionale sta portando avanti a sostegno degli enti locali. Il nostro impegno rimane fermo e concreto soprattutto per interventi nei settori che rendono più complessa l’azione amministrativa sul territorio». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
«Sul piano economico - aggiunge - ricordo che già nel disegno di legge approvato dalla Giunta erano stati previsti 20 milioni di euro per coprire gli extracosti legati alla gestione dei rifiuti, risorse che in commissione Bilancio sono state raddoppiate a 40 milioni. In quella sede, il governo aveva inoltre espresso l’intenzione di stanziare 10 milioni di euro per i servizi Asacom. Tuttavia, l’ostruzionismo delle opposizioni ha bloccato l’esame degli emendamenti aggiuntivi. Confermo l’impegno a riproporre in Aula la misura per finanziare l’assistenza ai disabili e a lavorare perché venga approvata, nonostante l’incomprensibile ostruzionismo delle opposizioni».
Cracolici: compravendita del voto
Non siamo in presenza di mance ma di una compravendita del voto: si parla di 35 milioni che il governo mette a disposizione della maggioranza per votare le variazioni di bilancio, che non sono variazioni ma una vera e propria legge finanziaria. Ricorreremo a ogni mezzo legittimo affinché il Parlamento non ceda al capriccio del governo, che ha voluto il contingentamento dei tempi per la discussione generale ma che non può averlo quando si passerà agli articoli del testo». Così il deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici, intervenendo in aula. Cracolici ha chiesto alla presidenza dell’Ars di riferire in aula sulle impugnative di norme perché in alcuni casi sarebbero attinenti con alcuni articoli del testo all’esame dell’Ars.
De Luca (M5s): atteggiamento fascista nei confronti dell'Ars
«C'è un atteggiamento fascista nei confronti del Parlamento. Chiedo che sia messo ai voti dell’aula la proposta di contingentamento stabilita dalla capigruppo a maggioranza dei due terzi». Così il capogruppo del M5s all’Ars, Antonio De Luca, che ha avanzato la richiesta sulla base del regolamento parlamentare, che prevede il voto in aula qualora anche uno solo dei capigruppo esprima la propria contrarietà alla decisione assunta in capigruppo.
Catanzaro (Pd): opposizione a chi vuole sminuire Ars
«Rimango basito per l’intervento di Giorgio Assenza, che è rimasto in silenzio in capigruppo e ora in aula ha dato fiato ai suoi pensieri: evidentemente sta rispettando gli ordini di Schifani». Così il capogruppo del Pd all’Ars, Michele Catanzaro, intervenendo in aula. «Sono preoccupato, non vorrei che il presidente Schifani sia intervenuto elargendo risorse ai deputati della maggioranza per
rimanere in aula - ha detto - Noi non ci stiamo, faremo prevalere il regolamento contro chi sta tentando di sminuire il ruolo del Parlamento».
Pace (Dc): l'ostruzionismo della minoranza è incomprensibile
«Sono sempre stato per una sana collaborazione tra maggioranza e opposizione. Ma da quello che ho letto sulla stampa e dai tantissimi emendamenti presentati non comprendo le regioni di fare ostruzionismo alla manovra. Siamo pronti a sedervi e a migliorare un testo, non comprendo neppure le ragioni di naturale politica. L’abbattimento delle liste d’attesa, i fondi per i disabili, per la viabilità provinciale, per l’agricoltura, gli Asacom, i fondi per dissalatori hanno un carattere d’urgenza o no. Se l’opposizione ci dice come migliorare il testo noi siamo pronti al dialogo e ad approvare la manovra?». Così il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace, intervenendo in aula.
Geraci (Lega): avanti con la manovra per il bene dei siciliani
«La minoranza vuole continuare a fare ostruzionismo, di fronte a questo atteggiamento o rimaniamo ostaggio delle opposizioni o andiamo avanti con le norme per lo sviluppo e per dare risposte ai siciliani. Noi vogliamo stare con i siciliani. La maggioranza ha un capo solo, è la Sicilia». Così il capogruppo della Lega, Salvatore Geraci, intervenendo in aula.
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