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Ars, Manovra ter: maggioranza assente, saltano i piani del governo

Fallita la prima scadenza. Nei piani del governo la manovra ter avrebbe dovuto svolgere oggi la prima tappa intermedia: la discussione generale, passaggio necessario per regolamento ai fini dell'avvio delle votazioni che era invece previsto per domani. Il tutto per arrivare al voto finale dell'aula fra mercoledì sera e giovedì mattina.

Ma in apertura di seduta, oggi pomeriggio, il governo ha preso atto che in aula c'erano meno di una decina di deputati della maggioranza. A quel punto l'assessore all'Economia, Alessandro Dagnino, ha chiesto di rinviare tutto a domani. Dunque c'è già uno scivolamento di 24 ore su tutta la tabella di marcia.

Troppo alto oggi il rischio di finire nelle trappole dell'opposizione. Lo conferma anche Nuccio Di Paola, leader dei 5 Stelle: «Se avessimo voluto, avremmo potuto chiedere di votare il passaggio all'esame dei singoli articoli. E lì, con numeri maggiori, avremmo potuto bocciare la manovra. Il dato di fatto però è che la maggioranza era assente, di fatto ha abbandonato il governo in un giorno cruciale».

Era assente perfino il presidente della commissione Bilancio, il meloniano Dario Daidone. Che però ha fatto sapere prima della seduta di avere una indisposizione.

La circostanza è stata rilevata anche dai pochi deputati del centrodestra presenti in aula. E per di più mercoledì potrebbero mancare tutti i deputati della Lega, perché è previsto un evento con Salvini a Messina per l'avvicinarsi dell'avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto.

Non va trascurato poi che sulla manovra sono piovuti ben 1.200 emendamenti. Un ulteriore ostacolo sul cammino della legge che Schifani vuole varare in pochi giorni.

L'opposizione all'attacco

«Una imbarazzante fuga dall'aula, forse per paura di affrontare le opposizioni. Governo e maggioranza ancora una volta dicono di avere a cuore i problemi dei siciliani e poi quando si tratta di votare sono scomparsi». Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars a proposito dei lavori d'aula sul ddl di variazioni di bilancio.

Forza Italia: priorità approvare la finanziaria

«La priorità del Governo e della maggioranza rimane l'approvazione tempestiva della finanziaria. Oggi era prevista soltanto una discussione generale, poiché il fascicolo emendamenti non sarà pronto prima di domani pomeriggio a causa della scelta ostruzionistica delle opposizioni. Questa dinamica spiega la ridotta presenza in Aula, sia in maggioranza che opposizione. Ribadiamo l'irresponsabilità di questo metodo ormai sistematico da parte del PD e dei 5 Stelle, che mirano soltanto ad impedire al Governo di lavorare. Ma quel che conta è portare a compimento la manovra con celerità per dare risposte alla Sicilia, con servizi ai cittadini, sostegno ai Comuni, sviluppo economico e stabilizzazione dei lavoratori precari». Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all'Assemblea Regionale Siciliana.

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