
Mentre il sindaco va in Consiglio comunale (è atteso oggi a mezzogiorno) per affrontare il tema della sicurezza in città e a sottoporsi alle domande incrociate dei gruppi di maggioranza e opposizione, rispunta la questione del pagamento dei servizi extra alla polizia municipale, con i fondi triennali (un milione all'anno) del ministero degli Interni. Pagati sì agli agenti, ma col rischio di doverne restituire due terzi, perché sulla loro quantificazione permangono ancora dubbi di legittimità e alla lunga qualche autorità potrebbe rivendicarli.
Come abbiamo ricostruito nelle scorse settimane, i progetti di controllo del territorio sono stati bloccati dal comando della polizia municipale, perché è nata una querelle con gli uffici contabili che hanno giudicato anomalo il calcolo del pagamento del lavoro straordinario: ogni ora quasi il triplo rispetto a quanto previsto del Contratto nazionale di lavoro.
Erano state congelate anche le liquidazioni extra per il servizio di coordinamento dei dirigenti (comandante e vice compresi), funzionari e figure di elevata qualificazione nella considerazione che per loro vale il principio della omnicomprensività della retribuzione.
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