Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sicilia, il conto salato degli sprechi: in manovra pronti 89 milioni

Inseriti due articoli per estinguere i debiti frutto di sentenze ed evitare pignoramenti. Il primo per servizi e bollette non pagati dall’Eas, il secondo per Sicilia Digitale

Il palazzo che fu sede del disciolto Ente acquedotti siciliani
Il palazzo che fu sede del disciolto Ente acquedotti siciliani

Le stagioni degli sprechi presentano il conto. Ed è salatissimo: vale 89 milioni, da pagare subito, per evitare che la cifra lieviti e provochi perfino il fallimento di una delle società strategiche della Regione, Sicilia Digitale.

Per questo motivo i due articoli più pesanti, dal punto di vista del budget, inseriti da Renato Schifani nella manovra ter sono proprio quelli che permetteranno al governo di estinguere debiti frutto di sentenze evitando così pignoramenti che potrebbero costare fra 100 e 150 milioni.

Gli articoli 9 e 10 del testo base della manovra approvata in giunta e spedita all’Ars prevedono l’estinzione dei debiti causati dall’Ente Acquedotti Siciliani e da Sicilia e Servizi (antenata di Sicilia Digitale).

L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale. 

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia