
Come da previsioni della vigilia, la manovra ter è stata facilmente approvata in giunta ieri. La sorpresa è che il presidente Schifani ha messo sul tavolo quasi 150 milioni in più. Che consentiranno di finanziare un piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa nella sanità e la spedizione all’estero dei rifiuti che non si riesce a smaltire in Sicilia.
Un allargamento che permette di accogliere alcune proposte arrivate dai partiti e inizialmente escluse dal testo. Che nei piani del governo dovrebbe essere varato all’Ars a fine luglio o ai primissimi di agosto.
Rispetto a quanto aveva illustrato ai segretari di partito mercoledì mattina, Schifani ha aumentato di molto il budget portandolo da 200 milioni a 345. La misura di maggior peso entrata in extremis è quella che riguarda la sanità.
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