
Da quasi un anno un progetto di sicurezza da un milione di euro è bloccato. Un fondo di potenziamento delle iniziative di sicurezza urbana la cui continuità s’è infranta contro una serie di anomalie riscontrate nell’attribuzione dei pagamenti ad agenti, funzionari e dirigenti del corpo della polizia municipale.
In sostanza, un’ora di lavoro straordinario che contrattualmente si aggira intorno a 12 euro, è stata calcolata per tre volte (mediamente 34 euro) quando il servizio veniva svolto all’interno del piano finanziato dal ministero dell’Interno e approvato da una delibera di giunta del 12 luglio dell’anno scorso.
Sono state congelate anche le liquidazioni fino a 15 mila euro per dirigenti (comandante e vice compresi), funzionari e figure di elevata qualificazione. E l’inceppo si riferisce, tra l'altro, al servizio prestato «fuori dall'orario di servizio» durante lo scorso Festino che ha visto impegnate 180 unità per complessive 900 ore di lavoro.
A dire stop è stato l’ufficio stipendi del Comune, guidato dalla dottoressa Nicoletta Mangiapane. La quale ha disposto una serie di note contabili e provvedimenti di restituzione delle determine di liquidazione. Uno scambio di pareri, risposte e osservazioni che di fatto tiene fermo il fondo, senza la possibilità di erogare un solo euro fino a quando qualcuno uno dei due uffici (ragioneria e comando) non accoglierà le indicazioni dell’altro.
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