
L’ordine dei medici di Palermo «condivide e accoglie con grande apprezzamento le misure annunciate dal presidente della Regione Renato Schifani, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dal prefetto Massimo Mariani, per rafforzare la sicurezza di medici e sanitari, sempre più spesso vittime di episodi di violenza verbale e fisica, dentro e fuori le strutture ospedaliere».
«I protocolli firmati sono un segnale forte, concreto e finalmente strutturale per una emergenza drammaticamente quotidiana, che trova oggi una risposta in un piano ampio di azioni integrate e protocolli operativi condivisi. Sono misure che non solo proteggono, ma che ci auguriamo, restituiscano dignità e condizioni di lavoro accettabili a chi opera per garantire salute», si legge in una nota.
L’Ordine, con il presidente Toti Amato e tutto il consiglio direttivo, «esprime il proprio plauso a questo approccio condiviso, che in futuro può davvero tradursi in un’azione sistemica capace di prevenire e non solo reagire». «E' un cambio di rotta che mette al centro il valore umano della professione, un punto di partenza concreto di un modello di sanità più giusto e più sicuro», prosegue la nota.
«I medici non hanno mai chiesto privilegi - sottolinea Amato - ma solo di poter svolgere il loro lavoro con serenità, senza la paura di essere aggrediti mentre visitano, soccorrono o assistono».
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