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Disagi sull'A-19, il piano dell'Anas per i cantieri tra Bagheria e Casteldaccia

Un terzo turno di lavoro, in orario notturno, per accelerare gli interventi in atto nel cantiere di Bagheria sull’autostrada A19 fino al 28 luglio. Da quella data sarà chiuso fino al 10 settembre per consentire maggiore percorribilità durante il periodo estivo. Nel cantiere di Casteldaccia, sempre lungo la A19, invece a partire dal 20 giugno sarà ridotta l’area dei lavori al centro della carreggiata con la creazione di una doppia corsia di marcia in direzione Palermo ed entro l’11 luglio anche in direzione Catania. Per gestire la viabilità l’Anas metterà a disposizione mezzi e personale, soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi. E’ il piano concordato dall’Anas con le imprese che gestiscono i lavori nei due cantieri tra Casteldaccia e Bagheria dopo le polemiche per i disagi che centinaia di automobilisti hanno dovuto affrontare lo scorso 2 giugno quando da Trabia a Bagheria si creò una coda lunga una quindicina di chilometri con tempi di percorrenza di circa 2 ore.

A illustrare il piano alla stampa, a Palazzo d’Orleans, è stato l’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, che ha annunciato: «Contiamo di terminare i lavori nei due cantieri a metà dicembre, anticipando di due mesi sul cronoprogramma». Gemme ha deciso di intervenire di persona dopo le sollecitazioni del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo ruolo di commissario per la A19.
«Ho sentito Gemme immediatamente e gli ho chiesto di darci una mano, lui è intervenuto in modo tempestivo - ha detto Schifani - Continueremo a collaborare con l’Anas, perché siamo tutti istituzione. Ci possono essere momenti di incomprensione, è normale e fisiologico ma l’importante poi è ritrovarsi per dare risposte e serenità ai siciliani per la fruizione».

Sui disagi del 2 giugno il governatore ritiene che sia mancata «una campagna di conoscenza preventiva» anche se «avere due cantieri uno dopo l’altro è dannoso e non doveva succedere: servirà da lezione a tutti». Da commissario per la A19, Schifani ha sottolineato di non essere stato a conoscenza del problema per la mancata comunicazione dei sub commissari, che alla luce delle polemiche si sono dimessi. Che ci sia stato un problema di comunicazione lo ha ammesso l’ad di Anas: «Me ne sono lamentato - ha detto Gemme - la comunicazione doveva essere più puntuale».
Per domani alle 10 la Prefettura di Palermo ha convocato il commissario per la A19 Renato Schifani, i sindaci di Palermo, Villabate, Ficarazzi, Santa Flavia, Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia, il dipartimento per la Protezione civile, l’Asp, la Seus e le forze dlel’ordine. «Ringrazio il prefetto per la tempestività», ha affermato Schifani che ha ipotizzato la presenza nel tratto dei lavori di pattuglie della polizia stradale o delle municipali per agevolare il flusso di vetture soprattutto nei weekend.

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