
A guidare l’Asp di Trapani sarà un manager in quota Fratelli d’Italia. Schifani ha già fatto sapere ai meloniani di voler rispettare l’accordo che un anno fa portò alla nomina, tra le altre, di Croce. Ma su tutto il resto, sulla gestione e i posti che permettono di controllare la sanità, il partito della premier ieri ha annunciato che darà battaglia.
Croce aveva perso la partita in tribunale e la difesa a oltranza lo avrebbe perfino penalizzato per il futuro, anche per questo Fratelli d’Italia ha scelto di interrompere la strategia seguita finora offrendo al governatore le dimissioni del manager. Ciò rende tutto più facile, anche a Schifani. Ma è una manovra che potrebbe avere un prezzo.
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