Palermo

Venerdì 11 Luglio 2025

Manovra bis, fibrillazioni tra i deputati del centrodestra. Il presidente convoca i segretari

Il primo round va al governo. La manovra bis ha superato lo scoglio della commissione Bilancio. E sono stati ritirati tutti gli emendamenti aggiuntivi che avrebbero fatto lievitare la spesa ben oltre il tetto dei 50 milioni fissato da Palazzo d’Orleans. La prossima settimana la parola passerà all’aula. Non è stato un passaggio agevole per il governo. Al testo base erano stati agganciati oltre 250 emendamenti, molti anche della maggioranza. I deputati del centrodestra avevano provato a forzare la mano per superare l’accordo che Schifani aveva raggiunto con i segretari di partito per mantenere il testo blindato e rinviare le proposte del Parlamento alla manovra ter, prevista per giugno. Forte di queste avvisaglie, Schifani ieri mattina ha convocato alle 9 a Palazzo d’Orleans i forzisti della commissione Bilancio (Marco Intravaia, Michele Mancuso e Margherita La Rocca Ruvolo insieme al capogruppo Stefano Pellegrino) e ha dettato la linea per issare un muro a difesa del testo base. Operazione riuscita: al momento di discutere gli emendamenti l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha detto che non avrebbero avuto copertura finanziaria e a quel punto tutti sono stati ritirati. Mossa apprezzata da Schifani che ha parlato di «senso di responsabilità della maggioranza» e si è congratulato col presidente della commissione, il meloniano Dario Daidone. Ma la sfida degli emendamenti potrebbe essere stata solo rinviata. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

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