Un gruppo di esponenti del Pd in Sicilia, che ha presentato ricorso alla commissione nazionale di garanzia, per contestare lo svolgimento dell’assemblea dello scorso 27 gennaio a Palermo, scrive una lettera aperta alla segretaria nazionale Elly Schlein. «Siamo un gruppo che ha raccolto migliaia di firme per richiedere di celebrare il congresso regionale del Partito democratico con le primarie aperte», si legge nella lettera. «Noi non sappiamo quello che ti hanno raccontato e che raccontano ed è per questo che ci rivolgiamo direttamente a te». Il ricorso è stato presentato per contestare lo svolgimento delle votazioni della scorsa assemblea del partito, che si è tenuta il 27 gennaio, con votazione online per la scelta o meno di mantenere lo strumento delle primarie in vista del congresso regionale del partito, che si celebrerà nelle prossime settimane. «Il Pd è casa nostra e ci sono tra i firmatari esponenti che questo partito lo hanno fondato. Per noi le primarie - spiegano - rappresentano lo strumento identitario del partito e ancora la più grande innovazione politica portata sulla scena nazionale negli ultimi anni. In una assemblea tenutasi per definire il regolamento congressuale è stato detto di no ed è stato consumato un voto Noi chiediamo di avere l’elenco di chi ha votato. Una richiesta di trasparenza a cui ci viene ancora detto di no. Ti chiediamo di non voltare la testa dall’altra parte». «La Sicilia è una terra complessa che merita una vera alternativa - concludono gli esponenti nella lettera - a questa destra che qui mostra il volto peggiore. Per batterla noi dobbiamo dimostrare di essere diversi e credibili agli occhi dei cittadini».
Depositata la lista a sostegno di Barbagallo
Sono i 300 nomi che compongono la lista a sostegno della candidatura di Anthony Barbagallo alla segreteria regionale del Partito democratico siciliano. I termini per la presentazione delle liste sono scaduti ieri. «Tenendo fede al titolo della mozione - dice Barbagallo - a sostegno della mia candidatura, 'RigeneriAmo il Pd’, abbiamo composto la lista intanto pensando al bene comune del Pd, degli iscritti e di chiunque voglia contribuire a costruire una alternativa alle destre. Sono loro infatti gli avversari verso cui dobbiamo concentrare tutti i nostri sforzi. Tra i punti fondamentali per la composizione della lista, la presenza del 20% di giovani e un consistentissimo rinnovamento del gruppo dirigente. L’obiettivo di questo congresso non è quello di misurarci al nostro interno, ma quello, semplice e allo stesso tempo arduo e ambizioso, di rendere il Pd all’altezza delle sfide che ci attendono per costruire una opposizione netta e forte al governo di Schifani e delle destre. Per fare questo, oltre all’esperienza dei militanti di lungo corso, riteniamo che sia fondamentale dare spazio ai giovani non solo per rinnovare la classe dirigente del nostro partito, ma perché forniranno un contributo di idee e di impegno fondamentale».