Case occupate, bocciato il condono in Sicilia
Che il clima in Aula non sarebbe stato dei migliori, per la maggioranza di centrodestra, si era capito già il giorno prima quando il Parlamento aveva bocciato la norma-chiave del disegno di legge sulle Politiche abitative. Una proroga, dal 31 marzo 2024 al 30 giugno di quest’anno, che avrebbe dato la possibilità di regolarizzare la propria posizione a chi occupava senza avere i titoli (quindi abusivamente) un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Una sanatoria, insomma, bocciata dal Parlamento regionale. Ieri con voto segreto è caduto l’intero disegno di legge. L’esito è stato senza appello: appena 18 voti favorevoli e 31 i contrari. Clima tesissimo a Sala d’Ercole anche sul disegno di legge stralcio in materia di sanità. Un ddl che avrebbe offerto maggiori possibilità alle donne che decidono di interrompere una gravidanza Nonostante fossero stati approvati i vari articoli, al momento del voto finale, la maggioranza (in primis la Dc e Fratelli d’Italia) «rimette la palla al centro», facendo mancare il numero legale. Presenti in aula solo 22 deputati. Unico modo per tentare di bloccare la norma e fare slittare l’approvazione a giorno 20. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.