Palermo

Mercoledì 02 Aprile 2025

Differenziata smart in centro a Palermo, la Rap ricapitalizzata: è salva

Nel giorno in cui la Rap di Palermo viene ufficialmente ricapitalizzata, con tanto di atto notarile per il passaggio di beni immobili al patrimonio, nasce un patto civico per la gestione dei rifiuti. A pensarci bene per il sistema è una giornata particolare perché segna un nuovo inizio per l'azienda di igiene ambientale e al tempo stesso inaugura un modo nuovo di conferimento della spazzatura in centro da parte di alcuni commercianti. L'amministrazione, la Rap e i rappresentanti di una ventina di imprese hanno sottoscritto un patto con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della differenziata in centro storico attraverso l’installazione e l'utilizzo riservato di cassonetti intelligenti che costituiranno nuove isole ecologiche nelle aree ad alta concentrazione di attività commerciali. I contenitori smart, che si apriranno soltanto con un sistema di riconoscimento dell'utente abilitato, saranno installati nelle vie D'Alessi, Napoli, Venezia e Scarlatti. Vi insistono numerose attività di somministrazione alimentare e di bevande, i locali della movida. Zone in cui, spesso, si formano cumuli di scarti che deturpano il territorio. «Siamo consapevoli che il centro storico richiede sforzi importanti per l’alta concentrazione di visitatori ed esercizi commerciali, ed è proprio per questa ragione che riteniamo opportuno responsabilizzare la cittadinanza e le aziende anche con questo genere di attività» hanno detto in un comunicato congiunto il sindaco Lagalla e gli assessori Giuliano Forzinetti e Pietro Alongi. L'accordo prevede che l'amministrazione comunale eroghi un contributo per l'acquisto dei nuovi contenitori. Mentre le imprese si impegneranno ad acquistare i contenitori, a garantirne la manutenzione e la pulizia, al fine di evitare degrado urbano e assicurarne una decorosa presentazione al pubblico. Ieri per Rap è arrivato anche il trasferimento di immobili e risorse finanziarie indispensabili per ripianare le perdite. Con atto notarile è stato finalmente perfezionato il passaggio dell'immobile di piazzetta Cairoli (dove ha sede la partecipata), quattro centri comunali di raccolta oltreché un apporto di 2 milioni e 800 mila euro. Così si ricostituisce il capitale sociale che assorbirà le perdite. Per molti mesi l’azienda è rimasta in bilico fra sopravvivenza e rischio di tracollare con conseguenze nefaste per l’intero sistema-Comune. «Una giornata importante per l’azienda - l'ha definita il presidente Giuseppe Todaro -. Quando sono arrivato, Rap navigava nella burrasca ed era a un passo dal fallimento. Oggi finalmente, grazie al lavoro di tutti e al prezioso sostegno del sindaco e dell’amministrazione comunale, abbiamo di fronte un orizzonte più lungo e la possibilità di programmare il futuro, anziché continuare a difenderci dalle scelte del passato. Possiamo sicuramente tirare un sospiro di sollievo, anche se la vera sfida comincia adesso. Finalmente potremo pensare anche a potenziare i servizi e a rafforzare il nostro impegno per la città, programmando investimenti a lungo termine e azioni di rilancio».

leggi l'articolo completo