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Quota di genere, primo sì all'emendamento che garantisce il 40% nelle Giunte comunali siciliani

Unanime il voto stamane alla norma che fissa alla prossima tornata elettorale l’applicazione per i Comuni medio-piccoli (da 3 mila a 15 mila abitanti), mentre per i Comuni più grandi l’obbligo scatterà subito, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge

Palazzo dei Normanni

La Prima Commissione dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato l’emendamento che garantisce una rappresentanza di genere non inferiore al 40% nelle Giunte comunali siciliane. Unanime il voto stamane alla norma che fissa alla prossima tornata elettorale l’applicazione per i Comuni medio-piccoli (da 3 mila a 15 mila abitanti), mentre per i Comuni più grandi l’obbligo scatterà subito, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge.

«Questa norma rappresenta un ulteriore passo, certamente non l’ultimo, nel lungo cammino per la parità di genere e per dare adeguata rappresentanza alle donne nelle amministrazioni comunali», dice Marianna Caronia, deputata regionale di Noi Moderati, «mi auguro che al momento del voto finale della legge da parte dell’Assemblea di Sala d’Ercole nessuno chieda voto segreto o tenti altri sotterfugi per impedire l’approvazione della norma, perchè questo vorrebbe dire che l’unanimità di oggi è stata solo di facciata».

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