
L’elenco di opere appesa a un filo è consistente. Ma in assoluto quella che simbolicamente desta maggiore preoccupazione è quella relativa alla realizzazione della seconda fase del tram e dei parcheggi. Intervento da 481 milioni di euro che non ha raggiunto l’obiettivo di avere individuato l’impresa-contraente entro fa fine dello scorso anno. «Si aspettano i pareri degli organi terzi», spiega l’assessore alla Mobilità, Maurizio Carta.
Su questo punto, però, pare cui sia un mal comune che riguarda altre grandi città italiane come Milano, Napoli, Genova e Roma. «Sì - conferma Eugenio Ceglia, direttore generale del Comune - siamo tutti in ritardo. Per questo i ministeri competenti hanno previsto una proroga dei termini sino a fine anno per gli enti che hanno già pubblicato le gare. Mentre per chi come noi non le ha ancora bandite, si aspetta la rinnovazione dei termini». Ancora il provvedimento non esiste, esistono solamente rassicurazioni.
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia