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Referendum per cambiare i confini tra San Giuseppe Jato e Monreale, il comitato di cittadini vince la causa

La cittadina normanna dovrebbe cedere poco più di 2000 ettari. I residenti di queste contrade oggi pagano le tasse al comune di Monreale, senza usufruire di servizi

Saranno solo i cittadini delle zone interessate delle contrade Bommarito, Dammusi, Ginestra e Signora a votare, quando e se verrà indetto, per il referendum sulla modifica dei confini tra i comuni di San Giuseppe Jato e Monreale. Lo ha deciso il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana, che ha confermato la decisione del Tar e dato ragione al gruppo che ha proposto la consultazione, il «Comitato riordino confini territoriali San Giuseppe Jato-Monreale».

Il comitato da sempre chiede di staccarsi da Monreale e procedere all’annessione a San Giuseppe Jato, essendo zone geograficamente più vicine al territorio interessato. La cittadina normanna dovrebbe cedere poco più di 2000 ettari. I residenti di queste contrade oggi pagano le tasse al comune di Monreale, senza usufruire di alcun servizio.

La controversia ha inizio nel 2021, quando l'assessorato regionale delle Autonomie locali, con decreto, autorizza il referendum per modificare i confini, prevedendo che a votare fosse tutta la popolazione di entrambi i Comuni. Ma il Comitato, presieduto da Vincenzo Mandarino e difeso dagli avvocati Francesco Miceli e Luciano Romeo, impugna la decisione, sostenendo che alle urne si sarebbero dovuti recare solo gli abitanti delle zone direttamente interessate dalla variazione.

Il Comune di Monreale presenta appello contro la decisione del Tar, ritenendo che il giudice amministrativo avesse travalicato i propri poteri. Tuttavia, il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha confermato la sentenza di primo grado, respingendo l'appello del Comune e ribadendo che l’interesse alla consultazione deve essere valutato caso per caso.

Una sentenza definita di grande importanza "storica” dal Comitato di cittadini. Per i legali, «pone anche un importante precedente per future controversie relative a variazioni territoriali in Sicilia».

«È sempre stato un desiderio di queste zone far parte della comunità Jatina, anche perché negli ultimi anni si sono incrementati gli insediamenti produttivi – spiega il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia – Anch’io nel 2002, con Salvino Caputo sindaco di Monreale, chiesi questa possibilità, ma non se ne fece mai nulla per mancanza di volontà politica. Sembrava impossibile e dobbiamo ringraziare il comitato che, grazie all’impegno e alla costanza, è riuscito ad ottenere questo risultato. L’Amministrazione adesso darà loro tutto il supporto necessario per definire i prossimi passi. A breve é prevista un’assemblea, organizzata dai promotori, per spiegare ai cittadini le agevolazioni previste dalla nuova annessione».

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