Il presidente nazionale del Pd Bonaccini a Palermo: «La sanità siciliana crolla, servono risposte»
«La sanità pubblica in Sicilia sta crollando. Puoi essere siciliano e avere votato Salvini e Meloni, ma se c'è bisogno di mesi per avere esami sanitari di prima necessità, qualche domanda dovrai fartela prima o poi». Lo ha detto il presidente nazionale del Pd, Stefano Bonaccini, intervenendo a Palermo a una iniziativa del partito, riferendosi alle recenti notizie di pazienti che a Trapani hanno dovuto attendere mesi per un esame istologico. Bonaccini è poi tornato sullo scontro a distanza sui fondi per l’alluvione in Emilia con Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile ed ex presidente della Regione. «Non prendo lezioni da te - ha detto Bonaccini rivolgendosi a Musumeci davanti alla platea che lo ascoltava - anche perché siamo stati tutti e due presidenti di Regione con la differenza che a te, la tua coalizione, non ti ha manco ricandidato». Per il Pd siciliano, invece, è «il momento di parlare di contenuti invece di concentrarsi sulle sfide interne», ha continuato Bonaccini riferendosi al congresso regionale del partito, attualmente guidato dal segretario Anthony Barbagallo. All’iniziativa di oggi, oltre al vice capogruppo Pd al Senato Alessandro Alfieri e all’europarlamentare Giuseppe Lupo, sono intervenuti diversi esponenti Dem tra i quali il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro e i deputati regionali Giovanni Burtone e Tiziano Spada. Sul sostegno all’Ucraina ha detto: «Giusto che il Pd scenda in piazza ma facciamo un’unica manifestazione nella quale ci siano solo le bandiere europee, invece di promuovere 12 iniziative distinte perché ognuno vuole la sua foto con il proprio simbolo di partito». Infine, a proposito delle prossime sfide elettorali: «Se vogliamo vincere le elezioni non possiamo guardare solo a sinistra per le alleanze, altrimenti significa non conoscere la storia del nostro Paese e non conoscere neanche la matematica».