Palermo

Lunedì 24 Febbraio 2025

Commissioni consiliari a Palermo, il salvapoltrone che (non) piace a tutti

Palazzo Comitini

Commissioni consiliari, fermi tutti. letteralmente. Si sono passate settimane accalorate attorno al tema dei riposizionamenti. Ma è bastato sollevare una contraddizione fra regolamento e statuto per mandare a gambe per aria una costruzione che stava crescendo sostanzialmente su gambe di carta. La zeppola maledetta è stata individuata da Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia, uno che solitamente monopolizza l’aula. Spesso per regolare i conti nel centrodestra, ma sempre con argomenti difficili da smontare. Nel caso specifico, l’ultima seduta di Consiglio è servita per mettere le cose in chiaro. L’europarlamentare meloniano ha sollevato il conflitto di norme regolamentari e statuarie per il fatto che i due documenti non sono mai stati allineati. Il risultato, comunque, è che lo statuto è una norma di rango superiore e quindi prevale. Risultato, le commissioni non si toccano. Tranne che il cambio non sia disposto dal capogruppo. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edicola digitale.

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