Il via è fissato per domani. E, anche se non sarà un click day, all’Irfis prevedono subito una valanga di domande per ottenere il reddito di povertà. Scatta quindi la corsa per la misura di sostegno, una tantum e da non non restituire, a favore delle famiglie più povere. Il contributo varia in base al punteggio, quindi verrà stilata una graduatoria: 5.000 euro per chi supera i 30 punti, 3.500 euro tra 21 e 30 punti, 2.500 euro fino a 20 punti. Poiché sarà decisivo il reddito certificato col modello Isee, è facile prevedere gli importi degli assegni: il massimo, 5 mila euro, andrà a chi ha un reddito compreso fra 0 e 1.500 euro. Poi, via via che il reddito cresce, il contributo scenderà a 3.500 o 2.500 euro. Oggi l'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edicola digitale.