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Strade colabrodo a Palermo, varato un nuovo piano di rifacimenti

La giunta approva le delibere sui lavori di manutenzione in diversi quartieri. Da piazza Leoni al Malaspina: pioggia di milioni dall’avanzo vincolato

La giunta comunale di Palermo ha approvato una raffica di delibere in finale d'anno. Alcune di esse riguardano l'approvazione di progetti per la manutenzione di strade e marciapiedi suddivisi per le varie circoscrizioni.

Situazione in miglioramento

La situazione in città è migliorata soltanto rispetto alla primavera di quest'anno. C'erano buche sull'asfalto e strade dissestate di cui nessuno si occupava. Da anni. La questione è stata oggetto anche di una nostra campagna di stampa particolarmente serrata e l'attenzione sull'argomento non è mai sparito dalle nostre pagine di cronaca.
Da allora, comunque, c'è stata una lenta rinascita di vie e marciapiedi. L'amministrazione comunale ha cominciato – non appena ha avuto un bilancio e qualche soldo a disposizione – a rianimare l'accordo quadro e a dare il via a progetti specifici su alcune aree.

Non si creda, però, che la questione si sia risolta. Centinaia di chilometri di strade che da anni non vedono un operaio non si riesce a sistemarle in un battibaleno tutte insieme. Bisogna fare una lista delle priorità. L'amministrazione ha scelto il criterio delle arterie più trafficate da «affrontare» prima di passare alle altre.

In questa batteria di delibere sono stati utilizzati i fondi dell'avanzo di amministrazione che dovevano – com'è noto – essere impegnati entro la fine del 2024.

«Il Comune ha preso l’impegno di continuare a investire risorse e queste delibere riflettono lo sforzo fatto per impegnare entro la fine del 2024 i fondi dell’avanzo di amministrazione e di questo ringraziamo il lavoro svolto dagli uffici delle Opere pubbliche - dicono il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Orlando -. In questo modo, diamo continuità a un’attività che, nel frattempo, proseguirà con gli altri cantieri già programmati per poi proseguire con nuove opere di rifacimento di strade e marciapiedi. Il metodo resta quello di procedere negli assi più trafficati. Tanto è stato fatto per recuperare una grande mole di arretrato e nell’ottica di restituire una viabilità più sicura ai palermitani».

Nove delibere

Sono nove le delibere che contengono i nuovi progetti approvati in via amministrativa. »C’è quella che prevede interventi di manutenzione straordinaria i, via Resuttana e San Lorenzo (tratto fra via Spadolini e via Aldisio) , viale Francia e via Montecarlo per 1,6 milioni. Poi c’è quella da 1,1 milioni da piazza Tumminello sino al sottopasso di via Crispi (e lì ci sono buche transennate già da qualche tempo che attendono di essere eliminate); e ancora 916 mila euro per il progetto manutentivo di piazza Ziino, via Malaspina, piazza Tosti, via Parlatore e via veneziano. c’è poi un altro progetto approvato, da un milione e mezzo, -proposto come tutti gli altri dall’ingegnere Adriano Di Francisca, dirigente dell’ufficio Infrastrutture viarie e della mobilità - per un tratto di via Villagrazia e via Altofonte. Serviranno 825 mila euro per un tratto di via Oreto (da via Buonriposo a viale Regione Siciliana).

Proseguendo: 1,4 milioni per interventi in via Turati, piazza Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Serradifalco, via Dante, via Perpignano e piazza Principe di Camporeale; 938 mila euro per via Dei Cantieri, vie Gulì, papa Sergio, Bordonaro e piazza Giachery. Infine, c’è il progetto esecutivo per 1,2 milioni per le vie Sampolo, Dell’Artigliere e piazza Leoni.

Punzecchia l'amministrazione la leghista Sabrina Figuccia, consigliera di maggioranza, ma con posizioni poco allineate. Contesta un po' di confusione nelle delibere, laddove fanno riferimento a strade che ricadono all'interno di circoscrizioni sbagliate. «Inserire piazza Castelnuovo e piazza Ruggero Settimo nella Quinta circoscrizione, che va da Borgo Nuovo alla Noce e alla Zisa, è un errore da matita rossa», sostiene la Figuccia che contesta «i toni trionfalistici utilizzati dall'assessore Orlando». Infine, insiste: «Così come fa un po’ sorridere avere inserito nell’elenco strade definite "importanti assi viari", ma che sono semplici traverse, spesso lunghe qualche decina di metri».

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