Regione, all’Ars passa la norma sulla task-force per gli investimenti: ma si scatena la polemica
Con 39 voti a favore e 24 contrari l’Ars ha approvato l’articolo 1 della finanziaria così come riscritto dal governo, con la previsione di istituire una task-force presso l’Irfis per l’attrazione degli investimenti, i n sostituzione della precedente versione della norma che prevedeva la nascita di una Agenzia. La votazione è arrivata dopo un lungo dibattito a Sala d’Ercole e diverse critiche da parte delle opposizioni. Durante l’esame dell’articolo l’aula ha respinto, con voto segreto, gli emendamenti di Pd e 5 Stelle che chiedevano di modificare o di sopprimere la norma.
Il Pd: è solo uno stipendificio
«Mentre la Sicilia affonda tra le emergenze il governo Schifani ha un solo obiettivo: inserire nella finanziaria la norma che crea un nuovo poltronificio, una pseudo task-force composta da cinque persone che saranno scelte dai cinque partiti della maggioranza per “attrarre investimenti in Sicilia”. Uno stipendificio che permetterà a questi cinque super-esperti di guadagnare 5 mila euro al mese e potranno spendere 1 milione e 200 mila euro per non si sa bene cosa. Ci batteremo con tutte le opzioni a nostra disposizione per contrastare quella che sarebbe una vergogna con pochi precedenti». Lo ha detto Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars intervenendo in aula a proposito della riscrittura dell’articolo 1 della finanziaria che dovrebbe essere votato questa sera a Sala d’Ercole.
Il M5S: «Agenzia di investimenti? Arrivano Power Rangers»
«L’agenzia per l’attrazione degli investimenti? Abbiamo ricostruito la squadra dei Power Rangers che salverà la Sicilia, peccato che non si sappia cosa andrà a fare e come saranno valutati i suoi risultati. Comunque ringraziamo l’assessore Dagnino, con questo articolo, ci ha dato almeno la possibilità di discutere, perchè nel resto della finanziaria c’è poco o nulla. Questo articolo però è un obbrobrio e non potevamo non votare contro». Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, a commento dell’articolo 1 della manovra finanziaria in discussione all’Ars. «Vorremmo anche capire - dice Antonio De Luca - quale dovrebbe essere la soglia minima sotto la quale i risultati di questa squadra dovrebbero essere considerati accettabili o un fallimento. Di certo in questa norma c’è poco, a parte il fatto che ai membri andranno 300 mila euro e avranno a disposizione 1 milione e 200 mila euro per attrarre mirabolanti investimenti».