Regione, il piano per i rifiuti siciliani al varo in giunta: c'è il «sì» ai termovalorizzatori
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I termovalorizzatori ci sono. Ed è questa la novità essenziale e il motivo stesso che ha portato alla redazione di un nuovo piano. Ma accanto a questi che sono destinati a smaltire i rifiuti indifferenziati producendo energia la Regione ha previsto la moltiplicazione degli impianti destinati a gestire l’immondizia differenziata: quelli di compostaggio cresceranno dagli attuali 17 a 32, quelli di biodigestione (nei quali si produce metano dagli scarti) passeranno da 4 a 24. Le discariche rimarranno 10 ma ben 9 verranno ampliate per sopportare il peso dello smaltimento da qui al 2028, quando a Palazzo d’Orleans si prevede che tutte queste nuove strutture siano esistenti e operative. Eccolo, in estrema sintesi, il nuovo piano rifiuti che la giunta approverà stamattina. «Tutti i passaggi sono stati fatti. Ora il documento ha terminato il proprio cammino e malgrado ci fosse un commissario con il potere di saltare alcuni step il governo ha deciso di coinvolgere ugualmente l’Ars. La commissione Ambiente ha dato parere favorevole». L’ultimo timbro lo metterà la giunta convocata con procedura d’urgenza per stamani alle 10.