Cade la norma che stanziava trenta milioni per agevolare le aggregazioni tra imprese e favorire gli investimenti in Sicilia, attraverso l’Irfis. Una delle misure della manovra quater più care all’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, viene impallinata dai franchi tiratori, a causa dei malumori interni alla maggioranza. Resiste il reddito di povertà - in realtà un sostegno una tantum, cioè erogato una volta sola - come contributo di solidarietà a fondo perduto, nella versione voluta da Fratelli d’Italia, da Cateno De Luca, che ha fatto outing sul suo passaggio nella maggioranza di centrodestra, e dalla Lega. Ecco le novità più importanti delle variazioni di bilancio da 500 milioni di euro da impegnare necessariamente entro fine anno, approvate da Sala d’Ercole con 33 voti favorevoli, 19 contrari e 3 astenuti.
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