Cominciata all’Hotel Zagarella di Santa Flavia in provincia di Palermo, la convention di Forza Italia «Al centro del Mediterraneo». Una due giorni intensa, ricca di panel e incontri con esponenti delle realtà produttive del paese, della società civile, con ministri, sottosegretari e parlamentari. Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, è stato accolto da un lungo applauso. Marcello Caruso, segretario regionale del partito in Sicilia, dal palco, ha aperto la kermesse ricordando il presidente Silvio Berlusconi, a cui la sala ha rivolto un commosso ricordo.
Le parole di Gasparri
«Noi siamo impegnati, ancora di più, in Sicilia, dopo il risultato elettorale, che alle elezioni europee ha fatto di Forza Italia largamente la prima forza della Sicilia, con un risultato superiore al 20%. Abbiamo sulle nostre spalle un onore importante. Questa iniziativa è anche un modo per rispondere in maniera attiva a temi quali le risorse idriche, del turismo e del ruolo del Mediterraneo perché vogliamo dare un contributo attivo alle grandi potenzialità dell’isola», ha detto il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri.
Parla Mulè
«Forza Italia deve continuare ad essere un centro di aggregazione, il partito di riferimento dei moderati e dei liberali in Sicilia. Un partito di governo che dimostra maturità nel sapere includere le forze, ragionando con loro e facendo in modo di progredire in un’azione di governo che deve essere premiata dagli elettori», ha spiegato Giorgio Mulè, deputato e vice presidente della Camera, in risposta a una domanda sugli attriti interni nati da alcuni movimenti interni al centrodestra siciliano.
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