«Ti chiediamo una non più rinviabile verifica politica che possa ridare coerenza alla nostra azione amministrativa e certezze ai nostri elettori» è la sollecitazione che i segretari regionali dei partiti di centrodestra Marcello Caruso (Fi), Giampiero Cannella (FdI), Antonino Germanà (Lega) e Stefano Cirillo (Dc) hanno fatto al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, con una lettera inviata stamani in riferimento alla presenza nella giunta di una componente di Italia Viva che per la coalizione va allontanata dopo le critiche fatte al presidente della Regione siciliana Renato Schifani da Davide Faraone, braccio destro di Matteo Renzi in Sicilia.
Nella lettera, che ha come incipit «caro sindaco», Fi, FdI, Lega e Dc sottolineano «la coerenza e la lealtà, che ha sempre contraddistinto il nostro comune percorso politico». «Ti rinnoviamo il sostegno e la nostra collaborazione nell’azione amministrativa da te portata avanti nell’interesse della città e che ha già raggiunto notevoli risultati in ordine al risanamento dei conti e al miglioramento dei servizi», scrivono i segretari di partito.
«Tuttavia, alla luce del mutato quadro politico che vede oggi una componente rappresentata all’interno della giunta comunale assumere posizioni in conflitto sia con l’attuale compagine di centrodestra che ti ha supportato alle elezioni, sia con il governo regionale che con quello nazionale» si chiede una verifica politica «non più rinviabile», in anticipo dunque ai tempi previsti dal sindaco che aveva garantito un «tagliando» a metà sindacatura nel tentativo di placare le polemiche.
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