«Dando seguito a quanto previsto dal protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale già sottoscritto con la Prefettura di Palermo, ho firmato un atto di indirizzo per gli uffici di edilizia produttiva interessati, al fine di costituire una task force per l’analisi delle informazioni antimafia nei confronti di tutti gli operatori economici titolari di provvedimenti edilizi. D’ora in poi non basterà semplicemente la dichiarazione sostitutiva del soggetto economico, ma gli uffici saranno onerati da un controllo più approfondito al fine di ottenere carichi pendenti, casellario e le informazioni antimafia previste dal decreto legislativo 159/2011». Lo dice l’assessore comunale di Palermo alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti.
Saranno svolti controlli anche su tutti i provvedimenti rilasciati negli ultimi tre anni, quali permessi di costruire, anche in sanatoria e convenzionati, nonché le segnalazioni certificate di inizio attività, per un totale di oltre 750 provvedimenti.
Questo tipo di attività si armonizza con quanto già fatto nei mesi scorsi per gli altri operatori economici e ha portato a diversi provvedimenti sanzionatori secondo quanto disposto dalla normativa vigente e dalle interdittive antimafia rilasciate dalla prefettura.
«Stiamo esaminando, inoltre, ulteriori misure - conclude - che porteremo all’attenzione delle istituzioni competenti, quali ad esempio il controllo dei requisiti morali in base a quanto statuito dall’art. 11 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza».
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