Palermo, il piano di razionamento dell’acqua: i consiglieri comunali incontrano il presidente dell’Amap, si parte il 7 ottobre
La Terza Commissione consiliare del Comune di Palermo ha incontrato il presidente dell’Amap, Alessandro Di Martino, per discutere del piano di razionamento idrico attualmente in fase sperimentale. I GIORNI E LE ZONE DEL RAZIONAMENTO «Il progetto prevede l’interruzione dell’erogazione dell’acqua una volta a settimana, a rotazione, per una durata di 24 ore», dicono i componenti della Terza Commissione, Sabrina Figuccia, Massimo Giaconia e Antonino Abbate. «L’emergenza idrica, che ormai perdura da mesi, - spiegano - ha costretto l’Amap a intervenire con misure straordinarie. Grazie all’individuazione di nuovi pozzi e risorse idriche, è stato possibile posticipare l’avvio delle sospensioni. Tuttavia, il piano sperimentale partirà ufficialmente il 7 ottobre. Dopo un mese dall’avvio, sarà effettuata una valutazione per analizzare i risultati ottenuti in termini di risparmio idrico e verificare l’andamento delle precipitazioni, che rimangono un fattore imprevedibile». «Il piano di razionamento- proseguono i consiglieri - coinvolgerà circa il 23% della popolazione, selezionata secondo criteri rigorosi e oggettivi. Sono esclusi dal piano i luoghi nevralgici, come strutture sanitarie e altri servizi essenziali. In parallelo, proseguono i consiglieri, nei prossimi giorni inizieranno i lavori per due nuovi impianti di potabilizzazione, quello di Presidiana e quello dello Jato, finanziati nell’ambito del Pnrr. I lavori sono già stati affidati e gli impianti saranno operativi entro la primavera del 2026 rappresentando un tassello fondamentale nel piano integrato per la gestione idrica della città, predisposto da Amap per potenziare le risorse idriche disponibili». Nella foto Sabrina Figuccia, Massimo Giaconia e Antonino Abbate con Alessandro Di Martino